giovedì, settembre 30, 2010
domenica, settembre 26, 2010
Hudson Lowe
Hudson Lowe |
"Il peggior provvedimento dell'Inghilterra, non è avermi mandato qui, ma di avermi messo nelle vostre mani....voi disonorate la vostra nazione e il vostro nome resterà come un marchio d'infamia"
E così è stato e così sempre sarà il nome di Hudson Lowe sarà sempre associato al disonore e l'ignominia.
Hudson Lowe fu l'aguzzino che il Governo inglese mando a Sant'Elena sotto la veste di Governatore dell'isola.
Uomo di nessun pregio, un piccolo e ambizioso burocrate che cercò di applicare più che alla lettera le disposizioni che arrivavano dall'Inghilterra al solo scopo di assumere più importanti incarichi in futuro.
Come si legge dalla frase sopra riportata, Napoleone, fine conoscitore di uomini comprese subito chi aveva davanti. Non si sbagliava l'Imperatore, quell'uomo era un losco figuro, un vero e proprio carceriere.
Tutto ciò che Napoleone chiedeva, al solo scopo di mitigare i dolori dell'esilio venne rifiutato con giustificazioni indegne.
A Napoleone non era permesso uscire se non accompagnato, non gli fu concesso di abitare in un'altra zona dell'isola più salubre. Tutta la corrispondenza veniva letta e censurata. Nessun contatto con l'esterno venne permesso. Napoleone dovette vendere pezzi di argenteria a prezzi irrisori per sostentarsi.
Anche da morto Napoleone fu umiliato. I suoi funerali furono celebrati senza alcun rispetto per l'uomo
sabato, settembre 25, 2010
Napoleone e la cucina : il pollo alla Marengo
Il Pollo alla Marengo una ricetta napoleonica
Accanto alla "Grande Storia" esiste quella che viene definita la "Piccola Storia", composta da fatti minori, di episodi di vita quotidiana.
Uno di questi legati alla vita dell'Imperatore è certamente l'origine di una ricetta ancora oggi molto in voga: il pollo alla Marengo.
Related: A tavola con 'Imperatore, libro di cucina con ricette care a Napoleone
Siamo nel 1800, precisamente il 14 giugno la battaglia di Marengo dall'esito incerto vinta, infine da Napoleone si è appena conclusa.
L'Imperatore come era suo solito quando era impegnato non badava al pranzo, per cui i suoi cuochi dovevano essere sempre pronti, a qualsiasi ora a preparare il cibo.
Related: leggi l'articolo dedicato all'instancabile attività lavorativa di Napoleone
Napoleone e Desaix a Marengo |
Napoleone non era certamente un palato fino, dedicava infatti al pranzo lo stretto necessario, ingurgitava il cibo velocemente senza stare troppo a preoccuparsi sia della forma che della sostanza.
A Marengo, però Bonaparte voleva festeggiare e ordina al suo chef lo svizzero Dunand qualcosa di
speciale.
Ma il cibo scarseggiava e Dunand dovette inventarsi una ricetta col poco che i suoi mozzi di cucina erano riusciti a racimolare.
Il bottino fu il seguente una gallina, dei gamberi di fiume,qualche pomodoro, delle uova in più a disposizione aveva la razione di pane raffermo e un pò di cognac.
Con questi pochi ingredienti Dunand tirò fuori una ricetta che è passata alla storia come pollo alla Marengo.
Per chi volesse cimentarsi nell'impresa ecco la ricetta.
Il procedimento è il seguente:
Ingredienti:
1 pollo da circa 1 kg
4/5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
500 g di pomodori
300 g di funghi
2 spicchi d'aglio
1 ciuffo di basilico
8 gamberi
4 fette di pancarré
4 uova
Prezzemolo
Sale e pepe
Vino Bianco o Cognac
- Tagliare il pollo a pezzi
- farlo rosolare nell'olio e aglio per circa 20 minuti
- togliere il pollo, scolare un pò d'olio, e aggiungere i pomodori senza la pelle, e il cognac (o vino bianco)
- cuocete per circa cinque minuti e poi riaggiungete il pollo
- a parte friggete i crostoni di pane e i gamberetti
- aggiungete i gamberetti e il pane, su cui avrete poggiato le uova fritte al pollo e servite.
Pollo alla Marengo |
La storia o la leggenda racconta che Dunand successivamente tentò di sostituire i gamberi con i funghi, ma l'Imperatore volle rimanere fedele all'originale ricetta considerandola una sorta di portafortuna.
giovedì, settembre 23, 2010
La prodigiosa memoria dell'Imperatore
Questo aneddoto è citato da Dumas nel suo libro biografico su Napoleone.
Siamo a Erfurt Napoleone siede a tavola con gli uomini più influenti della terra: lo zar di Russia Alessandro, la regina di Westfalia , il re di Baviera, il re di Sassonia, il re del Wurtenberg,il granduca Costantino il principe Primate e Talleyrand.
L'argomento di cui si parla è la Bolla d'Oro la legge del Sacro Romano Impero che stabiliva la natura elettiva dell'Imperatore svincolandolo di fatto dall'autorità del Papato.
Il Principe Primate la faceva risalire al 1409, Napoleone con garbo, ma con la sua naturale fermezza lo smentì riportando la data esatta della Bolla, cioè il 1356.
Il Principe ammise il suo errore, ma tutti si meravigliarono delle conoscenze dell'Imperatore.
mercoledì, settembre 22, 2010
A Waterloo si alza un grido! Dov'è Grouchy!
Napoleone a Waterloo
Waterloo |
E' giunta ormai la sera sul campo di battaglia di Waterloo. La situazione è in una fase di stallo. Napoleone sta per lanciare la vecchia guardia contro gli Inglesi che impavidi hanno resistito a tutte le cariche di cavalleria del Maresciallo Ney.
Napoleone sa che la battaglia sarebbe vinta se le truppe del generale Grouchy richiamate dal rombo del cannone fossero arrivate in tempo.
Ecco che all'orizzonte si profila l'arrivo di soldati. C'è eccitazione dal lato francese.
Sarà sicuramente Grouchy con le sue truppe. Napoleone ne è certo, aveva mandato anche ordini in tal senso. Bonaparte non sa che le staffette da lui mandate non sono mai arrivate a destinazione.
Grouchy si era limitato a seguire a distanza i soldati di Blucher, commettenedo un marchiano errore.
Ad un certo punto si leva un grido disperato: i Prussiani!
Related: i protagonisti di Waterloo, il generale Blucher
Blucher |
E' Blucher che fa la sua comparsa sul campo di battaglia. Waterloo segna la sconfitta definitiva dell'Imperatore. La Guardia, anche se in maniera ordinata si ritira.
Il resto dell'esercito in rotta completa.
In questo video vediamo Napoleone che cerca disperatamente con lo sguardo l'arrivo del Maresciallo Grouchy sul campo di battaglia di Waterloo.
Conclusioni
La battaglia di Waterloo fu decisa da una serie di circostanze.
Napoleone tentennò, apparve meno deciso ed intraprendente rispetto ad altre occasioni, ma nel complesso la sua tattica era vincente.
Il Duca di Wellington |
Furono gli uomini a fallire.
A capo del suo stato maggiore non vi era più il Principe di Wagram Berthier che era morto qualche giorno prima in circostanze misteriose (caduto da una finestra del suo castello. Qualcuno ipotizzò il suicidio, altri un omicidio, altri ancora un terrinbile incidente) e i l suo sostituto, il Maresciallo Soult non fu all'altezza.
Berthier avrebbe mandato non uno ma decine di messaggeri a Grouchy con l'ordine dell'Imperatore di intervenire sul campo di battaglia.
Anche il più coraggiosi dei coraggiosi il Maresciallo Ney commise degli errori decisivi.
Le sue cariche continue di cavalleria si scontravano contro gli ordinati quadrati inglesi. Ney continuò mad attaccare perdendo i suoi uomini migliori senza riportare una vittoria decisiva. Anche in questo caso si sentiva la mancanza di Gioacchino Murat ritenuto un traditore a causa delle sue scelte successive alla prima abdicazione.
Murat |
A Waterloo si concluse l'epopea di Napoleone.
La domanda che spesso viene rivolta è :" cosa sarebbe successo se Napoleone avesse vinto?"
Nulla sarebbe cambiato. Gli alleati non si sarebbero arresi e Napoleone avrebbe dovuto fronteggiare un attacco da sud ad opera degli Austriaci.
Il corso della storia non sarebbe cambiato, anche se mi piace immaginare un Napoleone vittorioso che abdica a favore del figlio per continuare la sua dinastia.
sabato, settembre 18, 2010
La biografia di Napoleone di Franz Herre
Di biografie sull'Imperatore ce ne sono veramente tante.
Quella che oggi vi voglio presentare è stata scritta da Franz Herre.
Per chi vuole cominciare a conoscere le gesta del grande "Corso" il Napoleone di Herre è l'ideale perchè è scritto in maniera molto semplice.
Tutti gli argomenti sono trattati, anche se nessuno di essi viene approfondito.
Herre ha scritto biografie di tanti personaggi storici per cui ha maturato una certa manualità nella materia.
Dalle pagine del volume, che in Italia è edito da Bompiani si evince che l'autore non nutre un'eccessiva simpatia per Bonaparte, anche se comunque gli riconosco una certa obiettività.
Non un capolavoro, dunque ma un libro da avere nella propria biblioteca napoleonica.
Quella che oggi vi voglio presentare è stata scritta da Franz Herre.
Per chi vuole cominciare a conoscere le gesta del grande "Corso" il Napoleone di Herre è l'ideale perchè è scritto in maniera molto semplice.
Tutti gli argomenti sono trattati, anche se nessuno di essi viene approfondito.
Herre ha scritto biografie di tanti personaggi storici per cui ha maturato una certa manualità nella materia.
Dalle pagine del volume, che in Italia è edito da Bompiani si evince che l'autore non nutre un'eccessiva simpatia per Bonaparte, anche se comunque gli riconosco una certa obiettività.
Non un capolavoro, dunque ma un libro da avere nella propria biblioteca napoleonica.
venerdì, settembre 17, 2010
Lettera d'amore a Giuseppina
Napoleone, novello sposo, durante la prima campagna d'Italia scrive numerosissime lettere d'amore alla bella moglie Giuseppina. Innamorato focoso Napoleone, ecco una testimonianza di quello che scriveva:
" Je ne recois pas de te nouvelles, et je ne doute pas que tu ne m'aimes plus.
Je t'ai envoyè des journaux et differentes lettres. Je pars a l'instant pour passer les montagnes. Du moment que je saurai a quoi m'en tenir, je te ferai venir avec moi:c'est le voeu le plus cher de mon coeur.
Mille et mille baisers."
" Je ne recois pas de te nouvelles, et je ne doute pas que tu ne m'aimes plus.
Je t'ai envoyè des journaux et differentes lettres. Je pars a l'instant pour passer les montagnes. Du moment que je saurai a quoi m'en tenir, je te ferai venir avec moi:c'est le voeu le plus cher de mon coeur.
Mille et mille baisers."
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