Il giorno più bello per Napoleone, ma che poteva essere tragico
Il gossip dei Parigini
Comincia il travaglio
Il 19 marzo, alle 7 del pomeriggio, Maria Luisa iniziò ad avvertire i primi dolori del travaglio.
L'Imperatore fu immediatamente informato e ordinò che al Dubois che era il chirurgo e ostetrico incaricato di prendre il parto fosse trovato.
Immediatamente accorsero tutti i dignitari di corte, la madre di Napoleone e le dame di compagniue dell'Imperatrice. Furono precettati anche Corvisart il medico personale di Napoleone eunico di cui si fidasse e il dott Yvan
Tutto sembrava procedere per il meglio. I dolori del parto continuarono per tutta la notte non troppo intensi, ma ripresero vigorosi alle 6 del mattino.
Un parto difficile e una decisione difficile da prendere
Napoleone, come sempre a quell'ora, era nella sua vasca da bagno quando vide arrivare trafelato Dubois.
L'Imperatore, vedendo l'espressione preoccupata del medico, chiese cosa stesse accadendo. Il medico, titubante, gli riferì che dopo mille parti, c'era solo un caso simile a quello dell'Imperatrice, e temeva... Qui Dubois esitò. Napoleone lo incitò ad andare avanti. Il medico proseguì dicendo che temeva di non poter salvare contemporaneamente madre e figlio.
In un primo momento Napoleone cercò di rassicurare Dubois dicendogli di stare tranquillo e distare immaginando di aiutare a partorire una "marchande di Rue Saint Denis" poi quando apprese del reale pericolo del parto che si andava ad affrontare non esitò e disse : in tutti casi salvate la madre.
Una decisione unica
Una novità assoluta nel panorama reale, in cui si dava la precedenza alla madre in vece del nascituro. In casi analoghi, ricordiamo il caso di Enrico VIII che non esitò ad ordinare un taglio cesareo, che era foriero di sicura morte della madre pur di salvare il nascituro.
L'esito
Senza nemmeno asciugarsi dopo il bagno, si vestì rapidamente e corse al letto della moglie. Lì, la confortò e la incoraggiò mentre lei affrontava il pericoloso travaglio.
Napoleone che aveva affrontato mille battaglie non resistette a lungo acanto alla moglie e si rifugiò in una stanza vicina.
L'operazione, durata venticinque minuti, fu estremamente dolorosa. Il bambino nacque podalico e ci fu bisogno del forcipe per farlo venire alla luce. Decisivo fu Corvisart che insieme a Dubois riuscì nell'ardua impresa. Nel frattempo, l'Imperatore rimase nel gabinetto vicino, pallido e agitato.
Una piacevole sorpresa
Tutti credevano che il bambino fosse morto, Napoleone si lanciò verso la moglie, baciandola e accarezzandola convinto anche lui che il fagottino che i medici si affannavano rianimare racchiudendolo tra panni caldi e impartendogli massaggi fosse senza speranza.
All'improvviso un debole vagito. Napoleone allora si rivolse verso il bambino che abbracciò affettuosamente
Il lieto fine
L'Imperatore, inondato dalla gioia, alternò l'attenzione tra la moglie e il figlio, incapace di staccarsi da entrambi. Tornando nel suo appartamento, raggiante di felicità, condivise la notizia con i servitori, scherzando sul fatto che il bambino avesse dovuto essere "tirato un po' per le orecchie" prima di arrivare.
E ora che potresti fare?
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