Discorso tenuto dal Maresciallo Davout, Principe di Eckmuhl, in occasione dei funerali di Jean Lannes.
6 luglio 1810 presso la Cripta del Pantheon.
E' combattendo per la gloria del nostro Sovrano e per la nostra Patria che il guerriero che oggi deponiamo in questo simulacro è morto.
La vita del Maresciallo di Montebello è stata breve, ma piena di azioni gloriose e la storia racconterà il ruolo che egli ha avuto in tutte le battaglie che il nostro grande Napoleone ha combattuto in Europa, Asia e Africa.
La vita del Maresciallo di Montebello è stata breve, ma piena di azioni gloriose e la storia racconterà il ruolo che egli ha avuto in tutte le battaglie che il nostro grande Napoleone ha combattuto in Europa, Asia e Africa.
Il suo coraggio gli avevano meritato l'appellattivo di coraggioso fra i coraggiosi.
Uomo fedele, affezionato, tutte le sue azioni, tutti i suoi pensieri furono per il nostro Sovrano, e nel momento stesso in cui l'uomo sta per separarsi dai suoi affetti ed è concentrato su quello che l'aspetta, ecco che le ultiome parole del Maresciallo duca di Montebello furono di raccomandarsi sulla sicurezza dell'Imperatore, tanto era forte in lui la convinzione che il benessere del mondo che stava per lasciare era legato alla sopravvivenza del monarca che la Provvidenza con il suo favore ha donato alla nostra Patria.
Egli ha ricevuto il dono più bello della sua devozione quando alla notizia delle sue ferite mortali, l'Imperatore sospese le sue operazioni militari per andare a raccogliere gli ultimi momenti dell'amico che stava per perdere e pronunciò queste memorabili parole che rimarrano nei secoli:
" Era destino che in questo giorno il mio cuore fosse colpito in modo cosi forte tali fa farmi rinunciare alle cure del mio esercito"
Beato colui che morente possa ispirare simili rimpianti e meritare tali lacrime.
Il linguaggio dei posteri è già iniziato per il Maresciallo Duca di Montebello.
Il tempio in cui i nostri veterani adorano il dio dei combattimenti risuonava della storia delle sue azioni.
I testimoni, i compagni della sua gloria hanno trasalito sentendo nominare quei campi di battaglia famosi dove egli aveva guidato il loro coraggio e dove, come lui, avevano versato il loro sangue.
Le lacrime di questi vecchi guerrieri hanno onorato la sua memoria.
La sua vita militare, la sua devozione, siano di esempio a coloro che lo seguiranno nella carriera militare, speranza della Patria, che siano impegnati a slanciarsi per seguire le sue orme e meritare un giorno tali onori.
Egli porta nella tomba i rimpianti e l'affetto dell'esercito, la stima e l'ammirazione anche dei soldati che ha combattuto.
Militari di tutte le armi e di tutti i gradi che rappresetate qui l'esercito francese, il più bell'elogio che si possa fare di lui è di prenderlo a modello. Seguiamo l'esempio che ci ha lasciato il Maresciallo Duca di Montebello.
Assorbiamo il suo zelo, la sua devozione, il suo coraggio e saremo pronti a versare come lui l'ultima goccia del nostro sangue per il servizio e per la gloria del nostro grand e beneamato Imperatore.
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