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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Napoleone, un carattere speciale fin dall'infanzia

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Lo spirito ribelle, l'intelligenza vivace, la testardaggine, l'inclinazione alla lettura e alla solitudine, il sentirsi speciale sono tratti del carattere di Napoleone che fin dalla prima infanzia emergono prepotenti. La stessa Letizia , la madre del futuro Imperatore intravide nel suo secondogenito l'impronta di uno spirito superiore, quella di un genio. Senza, pero una serie di circostanze, il destino non avrebbe potuto compiere appieno il suo corso. Fu il Conte Marboeuf ad adoperarsi affinché Napoleone potesse studiare in Francia e approdare al collegio militare di Brienne . Prima tappa che lo avrebbe avviato alla carriera militare. Fu poi, l'ispettore Keralis che decise di mandarlo alla scuola militare di Parigi, dove potette completare i suoi studi e diventare ufficiale dell'esercito francese. Cosa sarebbe accaduto se questi due personaggi non avessero fatto capolino nella vita di Napoleone ? Probabilmente la storia avrebbe un corso divers...

Napoleone il testardo

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Napoleone difficilmente cambiava idea.  L'Imperatore ascoltava tutti, ma alla fine era sempre la sua idea a prevalere. Una peculiarità del suo carattere granitico. Testardo come di solito solo gli isolani sanno essere, ecco come lo descrive Pichegru : " Io l'ho conosciuto nella sua giovinezza, il suo carattere è inflessibile; quando ha preso il suo partito, non lo cangerà mai". Questa peculiarità del carattere di Napoleone è vera, essa fa parte del personaggio che era riuscito da solo a conquistare in poco tempo la gloria e il potere. E' chiaro che ciò che  gli era accaduto gli dava una profonda stima di se stesso e ciò lo  portava a pensare di avere sempre ragione in virtù di una genialità superiore. Questa carattareristica crebbe negli ultimi periodi della sua vita e fu una delle ragioni del suo declino. Napoleone si convinse di essere invincibile, di poter gestire a suo piacimento tutti i suoi collaboratori e ciò gli fece commettere deg...

Napoleone e la plebe

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Napoleone era uomo della rivoluzione.  ( a questo proposito leggi l'articolo Napoleone e la rivoluzione ) Una rivoluzione che era venuta dal basso, dalle classe popolari. Un evento quello che iniziò nel 1789 che sovvertì le sorti dell'Europa. Pur essendo uomo del popolo e per il popolo, Napoleone odiava le manifestazioni violente delle masse. Due furono le occasioni in cui vide da vicino a delle insurrezioni popolari, entrambe le volte rimase disgustato dalla furia assassina e violenta del popolo. Il 20 giugno 1792 e il 10 agosto dello stesso anno, Napoleone era, infatti a Parigi quando il popolo assaltò il palazzo delle Tuileries costringendo Luigi XVI a rifugiarsi presso l'Assemblea legislativa. 10 agosto 1792 Bonaparte era un militare nell'animo, amante dell'ordine costituito, della disciplina e della giustizia.  Questi aspetti caratteriali derivavvano anche dalla sua educazione e in particolar modo dagli insegnamentei materni. Letizia Ramol...

Perchè Napoleone Bonaparte è da considerarsi un predestinato?

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La storia di Napoleone sembra percorrere un sottile filo già scritto. Ecco alcuni segni premonitori della grandezza di Bonaparte. Coincidenze? Forse, ma cosa c'è di non eccezionale nella vita del "Grande Corso"? Vediamo insieme quali sono i segni premonitori di una così grande vita. Letizia partorì Napoleone adagiata su un pezzo di tappezzeria con raffigurazioni degli eroi dell'Iliade. Una strana coincidenza per chi sarebbe diventato un eroe di tempi moderni. Napoleone , infatti è forse uno dei pochi personaggi della storia moderna a somigliare a un eroe epico. Tutta la sua storia, dalla nascita in una piccola isola del Mediterraneo estranea alle lotte politiche e sociali dell'epoca, alla sua infanzia passata in Francia presso le scuole militare cui il padre Carlo era riuscito a iscriverlo grazie ai buoni uffici del Conte Marboeuf è un susseguirsi di coincidenze e fatalità che fanno di Napoleone un predestinato. La Rivoluzione francese creò le con...

Ora Sant'Elena è più vicina

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Quasi pronto l'aeroporto che consentirà di raggiungere l'isola, ultima meta dell'Imperatore. I voli sono previsti da Londra e raggiungeranno la piccola isola che si predispone e prepara ad accogliere i turisti che vorranno ammirare i luoghi dove Napoleone Bonaparte ha trascorso gli ultimi sei anni della sua vita in esilio. Sant'Elena non potrà, però mai diventare un polo di attrazione turistica. Il suo clima, come ben testimonia lo stesso Napoleone nei suoi racconti è insalubre.  A Sant'Elena , poi non ci sono spiagge incontaminate perché l'isola essendo di origine vulcanica presenta coste alte e scoscese. Sant'Elena , però sarà sicuramente una meta obbligata per chi vorrà rendersi conto di persona di come Napoleone trascorse i suoi ultimi anni. Quali affanni e difficoltà dovette affrontare. Un viaggio a Sant'Elena sarebbe come fare un salto nel tempo, rivedendo Las Cases ( leggi: il biografo dell'Imperatore ) che scrive le memorie dett...