Un curioso episodio: la Cresima di Napoleone e la pungente risposta di Bonaparte al Vescovo

Un singolare episodio della vita del giovane Napoleone.

L'infanzia e la prima giovinezza di Napoleone non sono ben documentati e questo è piuttosto normale in un uomo fin a quel momento del tutto ordinario. Solo in seguito, quando l'ascesa di Bonaparte lo portò fino al trono di Imperatore fiorirono episodi citati da più parti tra coloro che avevano vissuto con lui quegli anni.

Alcuni fatti forse sono inventati di sana pianta, altri romanzati o esagerati, ma questo che vi sto per riportare è degno di fede.

Tra i tanti aneddoti che circolano su Napoleone, mi piace citare questo che proviene dalla sua prima infanzia.

Siamo al giorno in cui Napoleone deve ricevere il sacramento della Cresima. In chiesa tutto è pronto per la cerimonia.

Ecco che il Vescovo si avvicina al giovane Bonaparte, ma resta un po' titubante.
Il prelato, infatti non sa se il nome di Napoleone corrisponde a quello di un Santo.

Sul calendario, infatti non esiste affatto un San Napoleone.

La situazione si fa tesa, ma il giovane Napoleone dimostra tutte le doti di eloquio, la rapidità dei suoi pensieri e delle sue azioni.
Ecco che quindi Bonaparte risponde pronto:

" Ci sono un gran numero di Santi e il calendario non ha che 365 giorni"

Colpito dall'affermazione, ma soprattutto dalla personalità del ragazzo il prelato lo Cresimò

Quando poi Napoleone divenne Imperatore, si fece in fretta a trovare un posto nel calendario per San Napoleone che si cominciò a festeggiare proprio il 15 agosto, il giorno della nascita di Napoleone.

Ti potrebbero interessare:
Le api nella simbologia napoleonica
Napoleone e la rivoluzione
Come riconoscere l'impronta di un genio