sabato, maggio 04, 2013

Sono le sei meno undici minuti...Napoleone non è più

Gli ultimi istanti di Napoleone

Vengono i brividi a rileggere le parole crude

La cronaca di Francesco Antonmarchi

" Notte estremamente agitata. L'affanno è generale, difficile la respirazione . Singulto frequente, spasmi continui all'epigastro e allo stomaco. Rigetta materie liquide nerastre, acri e nauseanti.
Ore cinque antimeridiane precise, Napoleone è  sempre in delirio. Parla con difficoltà, profferisce suoni inarticolati, interotti, e si lascia sfuggire le parole: "testa" "armata".
Queste sono le ultime parole che pronuncia. Le ha appena profferite che perde l'uso della parola.

Napoleon

... Faccio uso di fomenti nel mezzo dell'addome con una brocca piena d'acqua calda; gli rinfresco continuamente le labbra e la bocca con acqua comune  mischiata con acqua di fiori d'arancio e zucchero, ma il passaggio è spasmodicamente chiuso; niente è inghiottito. Tutto è vano. La respirazione lenta e intermittente è accompagnata da grande agitazione dei muscoli addominali.
Le palpebre rimangono ferme; gli occhi si muovono, si rovesciano sotto le palpebre superiori; il polso cade, si rialza. Sono le se meno undici minuti e Napoleone è agli estremi. Le sue labbra si coprono di una leggera schiuma. Egli non è più. Così passa la gloria."

da " Gli ultimi giorni di Napoleone" di Francesco Antonmarchi

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