giovedì, ottobre 20, 2022

E se Napoleone non fosse esistito?

 Cosa sarebbe accaduto se Napoleone non fosse esistito?

battle of Rivoli


La storia si presta a molte interpretazioni su fatti reali, ma a volte è bello anche fantasticare e porsi delle domande sulle possibili evoluzioni storiche fatte di se e di ma.

Cosa sarebbe accaduto se Napoloene non fosse esistito? Come sarebbe cambiata la storia, il corso degli eventi?

E' un esercizio di stile che,  a prima vista, potrebbe sembrare inutile, ma ragionando per assurdo  possiamo determinare con più precisione l'impatto devastante che Napoleone ebbe sulla storia dell'Europa.

La situazione politica

La Rivoluzione francese e i suoi effetti

rivoluzione francese


In Francia la rivoluzione aveva distrutto tutte le certezze di un mondo che andava avanti da secoli. I nobili trattati come nemici da eliminare,  che fino a quel momento detenevano la gran parte delle ricchezze del paese. La religione e il clero annientati in barba anche al sentimento religioso.

Nuove forme di governo si affacciano alla ribalta, nuove concezioni del vivere sociale. Il concetto di libertà, ma sopra a tutti quello di eguaglianza diventano comuni e non negoziabili:
In nessun momento della storia europea non vi erano state differenze di classe, di nascita e la rivoluzione annienta questa idea, questo concetto su cui la storia si era evoluta dalla notte dei tempi.

La rivoluzione azzerava tutto e tutto metteva in discussione. L'impeto delle novità sembrava non avere mai fine, nuove idee, nuove concezioni alcune oltranziste, altre moderate si fanno largo e le fazioni si affrontano dialetticamente nelle assemblee, ma anche con le armi in pugno e con le esecuzioni di massa.

In tutto questo sconvolgimento storico altre forze combattono e sono quelle restauratrici. Il vecchio potere non è disposto a cedere le armi supinamente, non può sopportare un regicidio e cerca di reintrodursi nel tessuto sociale. Altre lotte, altre fazioni, altre battaglie.

Il fronte esterno

All'esterno si combatte. Le altre nazioni dopo che Luigi XVI è stato ghigliottinato hanno paura. La rivoluzione è un fuoco che si può propagare anche nelle loro nazioni. I nobili, l'ordine costituito, il clero fanno fronte comune per sconfiggere i diavoli che si sono insediat in Francia.

Le coalizioni antifrancesi e le guerre impazzano in Europa. La Francia con i suoi eserciti rivoluzionari non solo resiste, ma vince in molti casi, ma i Francesi non possono a lungo combattere su più fronti.

L'esigenza di un nuovo equibrio

C'è bisogno di una pacificazione interna, è necessario che la nazioni si stabilizzi. Appare chiaro che questo disordine doveva finire. A un certo punto sono le nuove classe emergenti ricco borghesi a pretenderlo, ma anche il popolo è stanco.

Napoleone

napoleone


E' su questo bisogno non più derogabile che si impone Napoleone. Bonaparte è l'uomo ideale. E' un soldato per cui può utilizzare la forza delle armi, è un uomo moderno che condivide gli ideali della rivoluzione per cui non c'è il pericolo di un ritorno al passato.
Napoleone poi è un uomo di solidi valori morali che sono indispensabili nel momento in cui la nazione deve stabilizzarsi.

Dote ancora maggiore di Bonaparte è la sua capacità di organizzazione e di gestione. Egli comprende che la Francia si deve dotare di una nuova amministrazione, di nuove regole e di nuove leggi che siano compatibili con le idee della rivoluzione. Nasce il codice civile, la revisione dell'amministrazione dello Stato e delle sue finanze. La Francia diventa in pochi anni un modello di efficienza burocratica e amministrativa in cui i talenti, da qualsiasi classe sociale provengano, hanno la possibilità di affermarsi e di fare carriera.

Napoleone dà un senso compiuto alla rivoluzione e la porta a compimento.

Il giudizio storico su Napoleone non può prescindere da queste considerazioni E' chiaro che ci sarà sempre chi accuserà Bonaparte di aver portato  la guerra e la devastazione in Europa, di aver sacrificato, in nome di una smisurata ambizione milioni di giovani vite ed è una realtà non negabile, ma òla vera domanda da porsi è:

Le guerre napoleoniche erano evitabili?

napoleone at wagram


Difficile a dirsi, ma sono propenso a credere che le guerre erano inevitabili. Probabilmente senza Bonaparte si sarebbero trasformate in lunghi periodi di logoramento con alterne vicende tra gli eserciti , senza vincitori e vinti, fino al naturale esaurirsi delle stesse.

Certo ci poteva essere la possibilità di una vittoria delle coalizioni e la resturazione di Borbone, ma la Francia si sarebbe ribellata di lì a poco.

La mia ipotesi che se Napoleone non fosse esistito ci sarebbe stato un altro Napoleone. Un altro militare si sarebbe imposto sulla scena francese e avrebbe riportato la nazione alla stabilità.

Chi poteva essere questo nuovo Bonaparte? Moreau o Bernadotte per me i candidati più probabili.

In un modo o nell'altro il periodo di grande instabilità doveva terminare con un equilibrio tra le forze conservatrici e quelle progressiste. Un equilibrio che, come è poi accaduto negli anni post Bonaparte si sarebbe rotto sotto la spinta delle nuove idee della Rivoluzione e su l'impulso che la rivoluzione industriale avrebbe dato all'Europa intera.




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