La trasformazione fisica di Napoleone
Napoleone si trasformò molto nel fisico nel corso degli anni. Passò da un'estrema magrezza giovanile a un aspetto decisamente più in carne negli anni dell'Impero. Anche la capigliatura folta e lunga degli anni giovanili si trasformò in un'incipente calvizia.
Brienne e Parigi
A quell'epoca, Bonaparte è estremamente magro e gracile. Il suo aspetto esteriore denota è quasi maliticcio. Impressione che svanisce quando si viene a contatto con il suo sguardo vivace.
Poi a Brienne come borsista.
Il suo bizzarro nome di Napoleone è oggetto di scherno per i compagni che lo storpiano in Paille au nez provocando reazioni forti in un permaloso giovane Bonaparte.
In seguito gli apologeti vollero intravedere in quel nome significati astrusi come leone del deserto. In realtà si trattava di un nome già presente nella famiglia Bonaparte.
Viene il momento di lasciare Brienne, Napoleone saluta con rammarico il cappellano padre Charles. Anni dopo gli assegnò una pensione di mille franchi scrivendogli
"Io non ho dimenticato che è al tuo esempio virtuoso e alle tue sagge lezioni che devo la grande fortuna a cui sono giunto. Senza religione non c'è felicità, nessun futuro possibile"
Napoleone passa alla scuola militare di Parigi. Le cose e i rapporti con i suoi compagni non mutano di molto. Viene preso in giro ancora per il suo nome e per le sue origini corse. La reazione di Napoleone è uguale. E' scontroso, si isola e cova vendetta.
Il giorno della Cresima
Il suo nome continua a essere un tormento.
Il giorno della cresima, l'arcivescovo dà un segno di stupore alla chiamata del suo nome. "" Ma, "disse," non c'è traccia sul calendario del santo di nome Napoleone.
"Non importa", risponde ; c'è una folla di santi e solo trecentosessantacinque giorni all'anno."
Il Vescovo aveva ragione, non c'era traccia di un San Napoleone.
Il Santo fece la sua comparsa sul calendario dopo il Concordato, per gentile concessione del Pontefice che stabilì nel 15 agosto, data di nascita di Napoleone, il giorno del suo onomastico.
Il Santo fece la sua comparsa sul calendario dopo il Concordato, per gentile concessione del Pontefice che stabilì nel 15 agosto, data di nascita di Napoleone, il giorno del suo onomastico.
L'aspetto fisico rimane immutato. Gracile e magro e anche leggermente trasandato.
La descrizione di Laura Junot
Tale apparve alla futura duchessa d'Abrantes, Laura che in seguito sposò il suo amico Junot.
Questa, infatti la descrizione che Laura Junot fornisce del giornoo in cui Napoleone riceve la nomina a sottotenente.
"Aveva gli stivali di una dimensione così singolarmente grande che le sue gambe, molto magre, sono scomparse completamente. ”Vedendolo, le mie sorelle non poterono fare a meno di ridere e lo soprannominarono, in sua presenza, il Gatto con gli Stivali."
Napoleone non si arrabbiò, perché porta in dono, pochi giorni dopo una piccola carrozza con il gatto con gli stivali e il racconto di Perrault.
Fino al consolato Napoleone mantenne questo aspetto che certamente non poteva far presagire sia il luminoso futuro che l'attendeva nè la radicale trasformazione fisica che lo interessò
Conclusioni
Si poteva intravedere in Napoleone l'impronta del genio? Nel giovane ufficiale scontroso, dall'aspetto malaticcio, si potevano intravedere le scintille che lo avrebbero portato così in alto?
Le testimonianze che abbiamo sono poche, ma quasi tutte concordano sul fatto che Napoleone era singolare nell'aspetto e nel suo carattere, ma in pochi avrebbero pensato che un giorno potesse diventare così celebre e importante.
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