Due gli amori importanti nella vita di Napoleone.
Il primo, quello più conosciuto è stato Giuseppina.
Giuseppina ebbe effetti devastanti sul giovane Napoleone.
Una passione senza eguali si impadronì dell'animo del giovane Bonaparte che trovava il tempo di scrivere più di una lettera al giorno alla sua amata benchè fosse impegnato in guerra a combattere durante la 1° Campagna d'Italia.
Le epistole tra "Il piccolo Caporale" e la bella creola sono intrise di passione e d'amore e forniscono un'idea chiara dell'enorme trasporto fisico e mentale che divorava il giovane ed inesperto amante Napoleone.
Sappiamo bene che Giuseppina era lusingata dalle attenzioni del neomarito, ma nello stesso tempo ne era infastidita.
Ella non voleva lasciare gli agi e le gioie della vita dei salotti parigini e non voleva abbandonare la sua vita lussuriosa fatta di enormi sprechi di denaro e di qualche amante.
Napoleone, Italiano nell'animo, non poteva certo accettare questo stato di cose.
Ho già raccontato la storia tra Napoleone e Giuseppina, se volete leggerne qualche passo vi lascio qui di seguito i link:
Il secondo amore, diverso, più maturo, ma sempre appassionato Napoleone lo prova per la giovane Polacca Maria Walewska.
Bonaparte si innamora perdutamente.
Maria non rappresenta la dama di corte con cui sfogare istinti momentanei.
Maria riesce a calmarlo, gli dà serenità, non invade i suoi spazi, è sempre presente, ma non gli dà alcuna pressione.
La Walewska rappresenta per Napoleone la moglie che avrebbe desiderato avere se non fosse stato chiamato dal destino a ricoprire un ruolo così importante nella storia.
Maria è la dolce compagna con cui condividere una serata familiare, la madre cui affidare senza paura e con fiducia i figli.
Napoleone ha nelle sue vene sangue italiano ed è un Corso per cui la tradizione e i valori della famiglia sono altamente radicati in lui.
Maria è la famiglia.
Chissà se mai l'Imperatore avrà pensato di abbandonare tutto per consegnare la sua vita ad affetti semplici e naturali.
Chissà se ci sarà stato un momento in cui nella sua mente lo avrà sfiorato il pensiero di abbandonare trono ed onori per passare il resto della sua vita in compagnia della giovane Polacca.
Non lo sapremo, mai e forse mai sarebbe accaduto.
Basti pensare che Maria non esitò a raggiungere Napoleone durante i mesi dell'esilio all'isola d'Elba. Ci fu un incontro tra i due pieno d'amore, ma come soleva spesso dire Napoleone aveva il cuore nella sua testa.
L'Imperatore progettava la sua fuga, il suo riento trionfale a Parigi alla riconquista del potere perduto e lui era sposato.
Il suo legame con una principessa asburgica che oltre tutto gli aveva donato quell'erede tanto agognato e che Giuseppina non era riuscita a dargli non poteva essere tradito,
A malincuore Napoleone congedò Maria che come sempre ubbidì senza protestare, senza strepiti, ma con la consapevolezza del suo affetto e del suo amore.
Ancora una volta Maria si era dimostrata la donna ideale per Napoleone, sottomessa alla ragion di Stato, ma tenera e affettuosa.
Maria aveva dato un figlio a Napoleone ed egli mai lo dimenticò.
Una figura, quella di Maria Walewska che sembra minore nel panorama dell'epopea napoleonica, ma che non lo è affatto. Fu un'amante come ne ebbe tante Napoleone, ma per lei Bonaparte provò vero amore.
Maria e Giuseppina due amori così diversi
Giuseppina no è diversa. Giuseppina è gelosa di tutte le donne che l'Imperatore frequenta, teme che qualcuna di loro possa far capitolare Napoleone. Teme il divorzio.
Prova in tutti i modi ad ostacolare le innumerevoli relazioni di Napoleone spesso favorite dai suoi stessi parenti (Murat e Carolina in testa).
Le spese che l'Imperatrice produce non accennano, però a diminuire. Giuseppina vive nello sfarzo più assoluto, ma comprende che ogni giorno che passa Napoleone si allontana da lei.
Napoleone è affezionato a Giuseppina, ma comincia a mal sopportarla.
Maria è diversa, Maria è nobile, ma ha l'animo semplice.
A volte la Storia si spiega meglio con le parole dei protagonisti. Diamo voce a Napoleone e a una delle lettere che scrive alla Walewska.
Maria mia dolce Maria. Così comincia la lettera di sotto riportata. Edè proprio questa espressione che rende meglio l'idea del sentimento di Napoleone.
Così Napoleone scrive a Maria Walewska.
" Maria, mia dolce Maria, il il mio pensiero è per te, il mio primo pensiero è rivederti.
Tornerai non è vero?
Me lo hai promesso!
Altrimenti l'Aquila volerebbe a te.
Ti vedrò a pranzo, te lo dice l'amico. Degnati di accettare questo mazzo di fiori: possa egli divenire un misterioso legame e stabilire un vincolo segreto tra noi, in mezzo alla folla che ci circonda.
Esposti agli sguardi della moltitudine potremo capirci.
Quando porterò la mano sul cuore, saprai che esso è tutto pieno di te, e, per rispondere tu premerai sul seno i tuoi fiori.
Amami mia dolce Maria e che la tua mano non si stacchi mai dai tuoi fiori."
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