La battaglia di Marengo
Era il 14 giugno del 1800, Napoleone si apprestava ad affrontare a Marengo, l'esercito austriaco del generale Melas.
Alle otto del mattino cominciò l'attacco austriaco. Napoleone fu sorpreso come mai gli era capitato in passato e come poche volte gli capiterà in futuro.
Napoleone non credeva affatto di avere di fronte l'intero esercito austriaco. Bonaparte a Marengo venne a meno a uno dei capisaldi delle sua tattica che era quello di concentrare le sue forze in un unico punto per essere superiore numericamente.
Questa voltal'esercito francese era sparso su un territorio molto vasto.
Un errore che poteva costare molto caro a Napoleone e che per poco questo non determinò una storica sconfitta per i Francesi.
Gli Austriaci, d'altra parte, si batterono benissimo tanto che le truppe francesi cominciarono a battere in un'ordinata ritirata.
Lo stesso Melas abbandonò il campo di battaglia ormai sicuro della vittoria e inviò un dispaccio a Vienna con l'annuncio della vittoria.
Ma il destino di Napoleone non doveva conoscere la sconfitta ed ecco che all'improvviso e inaspettato arriva il colpo di scena.
Nel momento decisivo, quando i Francesi sono sulla via della ritirata, piomba nel bel mezzo della torma il prode generale Desaix con i suoi 9000 soldati e sconvolge l'esito della battaglia, tramutando la sconfitta in un trionfo.
Gli austriaci, infatti rimasero sorpresi dall'arrivo di truppe fresche francesi e si ritirarono rovinosamente. Gli stanchi soldati di Napoleone che fino ad allora avevano sostenuto il peso della battaglia ripresero vigore e per gli Austriaci non vi fu più scampo.
Desaix durante una carica fu colpito da una pallottola al cuore e morì.
Il generale Desaix fu il vero protagonista della batagglia di Marengo. Gli ordini di Napoleone,infatti che erano quelli di inseguire Melas lo avrebbero tenuto lontano dal campo d battaglia.
Desaix fine soldato,conosceva la regola non scritta che era quella di di dirigersi sempre là dove si sente il rombo del cannone. Regola che 15 anni più tardi Grouchy non seguì a Waterloo e che costò la sconfitta e il regno a Napoleone.
I bollettini della Grande Armata ridimensionarono il ruolo di Desaix cercando di esaltare quello di Napoleone, ma lo stesso Bonaparte sapeva bene che senza l'intervento di Desaix la vittoria sarebbe stata austriaca.
La leggenda recita che Desaix arrivando sul campo di battaglia esclamò: " questa battaglia è persa, ma c'è ancora il tempo per vincerne un'altra". Frase che qualcuno attribuisce allo stesso Napoleone quando si rese conto dell'arrivo delle truppe di Desaix.
La morte di Desaix colpì molto Napoleone, anche per le circostanze in cui esse si verificarono. Le parole di Bonaparte furono:"Perché non posso piangere?" alla vista del cadavere del prode generale.
Napoleone ordinò poi che la sepoltura di Desaix avvenisse al passo del Gran San Bernardo.
"Solo le Alpi sono tomba degna di Desaix"
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