giovedì, febbraio 29, 2024

Napoleone enfant prodige?

L'infanzia sconosciuta di Napoleone e i falsi aneddoti

Gli enfant prodige

Bonaparte


Quando ci troviamo di fronte ai cosiddetti "enfant prodige", siamo soliti conoscere ogni dettaglio della loro infanzia e delle gesta compiute in giovane età, come nel caso di Mozart o di Schubert, grazie all'attenzione scrupolosa dei biografi che riportano fedelmente le loro storie.


In questi individui, l'impronta del genio è evidente fin dai primi anni di vita.

La maggior parte degli "enfant prodige" appartiene alla categoria degli artisti, spesso figli d'arte, dove scrittori, musicisti, pittori e, più recentemente, attori di cinema o teatro trasmettono le loro capacità, probabilmente inscritte nel loro patrimonio genetico, manifestandosi chiaramente già in giovane età.

La genialità precoce è quindi favorita non solo dalle capacità e dal talento, ma anche da un contesto familiare propizio.

Napoleone: Il Genio Napoleonico

Nel caso dei personaggi storici il cui successo è avvenuto più tardi nella vita, si cerca di retrocedere nel tempo e rintracciare informazioni sulla loro infanzia. Tuttavia, per gli storici, questo è un compito arduo, con la possibilità di trovare fonti affidabili ridotta. Spesso, si rischia di imbattersi in storie inventate solo per compiacere il potente di turno. Questo è accaduto anche per Napoleone, la cui infanzia, sebbene si sia svolta in un'epoca di grandi stravolgimenti storici, era sostanzialmente ordinaria. 

Aneddoti Veri e Falsi

Napoleone I


Tuttavia, quando la sua ascesa raggiunse il culmine e il giovane Corso divenne Imperatore dei Francesi, emersero numerosi aneddoti e racconti sulla sua infanzia, alcuni chiaramente inventati, altri più verosimili. L'intenzione dietro questi racconti era quella di dimostrare la presenza del genio già nei suoi primi anni di vita.

Napoleone non amava queste storie

Tuttavia, a Napoleone queste storie non facevano piacere. Egli era un uomo dei suoi tempi, per il quale il successo derivava dal talento accoppiato al lavoro indefesso. Per lui, il merito era più importante delle origini. Anche quando qualcuno tentava di attribuirgli nobili discendenze, egli si scherniva, affermando di considerarsi il primo della sua dinastia.

Tralasciando le iperboli e cercando di attenersi ai fatti comprovati e conosciuti, vediamo quali erano i giudizi dei contemporanei sulle qualità di Napoleone quando era un giovane ragazzo o un uomo.

Un Passo Indietro

Per fare ciò, torniamo al 1779, quando Napoleone aveva dieci anni e suo padre Carlo lo iscrisse alla scuola militare di Brienne. Questa opportunità derivava dall'amicizia con il commissario francese Marboeuf, anche se alcuni maligni sostenevano che l'amicizia fosse dovuta alle attenzioni rivolte a Madame Bonaparte, alla bellissima Letizia Ramolino. Tuttavia, il padre di Napoleone colse l'occasione al volo, anche per dimostrare l'identità corsa con la Francia. Successivamente, Napoleone passò alla scuola militare di Parigi.

Non fu accolto calorosamente a Brienne dai suoi compagni, anche a causa del suo carattere schivo e solitario, ma allo stesso tempo si intravedevano le sue doti di leader.

Le Testimonianze dei Contemporanei

Da questo punto in poi, raccogliamo le dichiarazioni di coloro che entrarono in contatto con il futuro Imperatore dei Francesi.

Cominciamo con il Vescovo, che esitava a impartirgli la Cresima perché non trovava San Napoleone nel calendario. "Ci sono molti Santi", rispose Napoleone, "e il calendario ha solo 365 giorni." Colpito dalla sua sicurezza, il Vescovo procedette con il Sacramento.

Domairon

Il Professor Domairon di Brienne lo descrisse come "granito riscaldato nel vulcano".

Pasquale Paoli

Pasquale Paoli, l'eroe corso, lo definì: "O giovane, sei fatto all'antica, sei degli uomini di Plutarco".

Pichegru

Pichegru, il generale francese coinvolto in un tentativo di colpo di stato realista, disse: "Non perdete il vostro tempo, io l'ho conosciuto nella sua infanzia. Egli ha un carattere inflessibile; se prende una decisione, non la cambierà".

Il professor di storia predisse: "Questo giovane opererà grandi cose, purché le circostanze gli siano favorevoli".

Cavalier de Keralio

Il Cavalier de Keralio, ispettore dell'esercito che lo propose per la scuola militare di Parigi, rispose a coloro che sollevavano perplessità: "So quello che faccio. In lui vedo una scintilla che non si potrà mai coltivare abbastanza".

Conclusioni

L'infanzia di Napoleone potrebbe non contenere fatti eclatanti, ma le caratteristiche che ha mostrato in giovane età sono emerse chiaramente nel corso della sua vita, contribuendo in modo significativo al suo successo come Imperatore e Generale.

È importante studiare attentamente gli anni formativi di Napoleone e le sue esperienze nelle scuole militari per comprendere meglio come si sia formato il suo carattere e quali influenze abbiano avuto su di lui.

Napoleone potrebbe essere nato con un certo genio, ma è stato il suo carattere e le circostanze della sua vita a portarlo al trono e a dominare l'Europa.

In definitiva, l'impronta del genio era già presente in lui fin dai primi anni di vita, anche se Napoleone stesso avrebbe preferito attribuire il suo successo al suo carattere e alle circostanze favorevoli piuttosto che alla sua nascita.


Conclusione

Amici, siamo giunti alla fine di questo post. Spero che abbiate trovato interessante questo viaggio nella storia di Napoleone. 


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