Un Napoleone intimo: il padre e il marito

Napoleone un marito modello

Napoleone è sempre stato un compagno amorevole per le sue due mogli e per Maria Walewska che coniuge non fu, ma per la quale Bonaparte nutrì un sincero affetto.

La tradizione familiare faceva di Napoleone un uomo legato ai valori della famiglia e della fedeltà.

Le relazioni di Napoleone all'inizio sono impacciate. Bonaparte da giovane è un introverso che ha poca dimestichezza col sesso femminile.

   I tradimenti di Giuseppina

   Lettere d'amore a Giuseppina

   Il divorzio

Napoleone sposa Maria Luisa e diventa padre

La fine dell'Impero

Napoleone abbandonato

Parigi affascina Napoleone

Parigi gli apre un mondo incantato che lo affabula e stordisce tanto che scrive al fratello Giuseppe

"Le donne sono ovunque: agli spettacoli,alle passeggiate, alle biblioteche. Nell'ufficio dello studioso, vedi persone molto carine. Solo qui, di tutti i posti sulla terra, meritano tenere il timone; gli uomini ne vanno pazzi pensano solo a loro, vivono solo per loro e per loro."

e ancora

"Una donna ha bisogno di sei mesi diParigi per sapere cosa è dovuto e qual è il suo impero".

Il matrimonio per Napoleone un passaggio naturale da compiere il più presto possibile.
Dopo il breve fidanzamanto con la sorella della moglie di Giuseppe, Desirée Clary che in seguito divenne moglie di Bernadotte e sovrana di Svezia, Napoleone incontra Giuseppina.

Giuseppina Beauharnais

Giuseppina è una donna non bellissima, ma affascinante ed esperta. Ella si trova a suo agio nei salotti parigini, sa come prendere il meglio dagli uomini potenti soprattutto dopo che la rivoluzione gli ha portato via il marito Alexandre lasciandola vedova.

Napoleone perde completamente la testa. Lo sposalizio avviene in fretta e furia. A Bonaparte non importa che Giuseppina non sia ricca nè che sia più vecchia di lui. E' la passione che lo spinge.

Giuseppina, invece è sorpresa e nello stesso tempo divertita dall'esuberanza di Napoleone. Lo asseconda, ma di certo non rinuncia alla sua vita mondana.

I tradimenti di Giuseppina

Ecco perché lei fa orecchie da mercante alle continue richieste di Napoleone che chiede di raggiungerlo in Italia. Parigi, le comodità, il lusso e l'amante Hippolyte Charles la tengono lontana dalla pianura padana.

A un certo punto è costretta a far pensare che è incinta. Per un pò Napoleone si placa, ma poi comprende l'inganno e diventa sempre più insistente.

E' difficile immaginare questo giovane generale al comando dell'armata d'Italia che sta passando di vittoria in vittoria, seguito e rispettato dai suoi uomini e dai suoi ufficiali intento a scrivere ogni sera una lettera passionale d'amore a sua moglie.

Fatto sta che l'argomento Giuseppina è uno di quelli ricorrenti nei discorsi di Napoleone tanto che qualche volta suscita l'ilarità dei commilitoni, come ci testimonia nei suoi ricordi il generale Marmont.

Lettere d'amore a Giuseppina

Le lettere scritte da Napoleone a Giuseppina sono sotto i nostri occhi raccolte dalla mano della figlia di Josephine, Ortensia

Un esempio?

Ecco uno stralcio di una queste lettere:

Mi sveglio colmo di te. Il tuo ritratto e il ricordo della serata di ieri non hanno concesso riposo ai miei sensi.

Dolce e incomparabile Giuseppina che strano effetto fate voi sul mio cuore!

Siete adirata? Siete triste? Siete inquieta?

L'animo mi si spezza dal dolore e non c'è tregua per il vostro amico.

Ma ce n'è ancor meno per me quando consegnandovi al sentimento profondo che mi domina, attingo dalle vostre labbra, dal vostro cuore, la fiamma che mi arde.

Questa notte ho capito che voi non siete il vostro ritratto!

Tu parti a mezzodì e io non ti vedrò che fra tre ore!

Nell'attesa, mio dolce amore accogli un migliaio di baci; ma non restituirmeli, poichè il mio sangue ne brucerebbe.

Il tempo inesorabile cambierà questo stato di cose.
L'amore si trasforma in affetto. Malgrado ciò Napoleone rifiuta l'idea del divorzio. Sa che Giuseppina nonostante i tradimenti è stata la donna che l'ha introdotto in un mondo grazie al quale è riuscito a conquistare il potere.

Il divorzio

Napoleone come ebbe a dire non avrebbe voluto divorziare come da tempo gli consigliavano la madre e i fratelli.

Fu il figlio avuto dalla Walewska a cambiare il corso della storia. Napoleone in realtà aveva avuto già un altro figlio dalla dama di corte Eleonora Denuelle, ma non poteva avere la certezza di essere il padre.
Di Maria non aveva dubbi. Il figlio che aveva generato era il suo.

A questo punto il tarlo che fosse lui a essere sterile lascia il posto alla certezza ce è l'età di Giuseppina a impedirle di rimanere incinta.

Il divorzio inteso come ragion di Stato è ormai inevitabile.

Giueppina resta però pur sempre la donna che lo aveva accompagnato durante tutto il suo percorso da giovane generale a Imperatore. Divorziare gli sembra un atto di ingratitudine.

Non c'è alternativa. La dinastia di Napoleone sarebbe in pericolo senza un erede. Le altre nazioni europee potrebbero non riconoscere la sua dignità a governare la Francia.

Napoleone sposa Maria Luisa e diventa padre

E' necessario allora stringere un legame di sangue con l'antco regime. Troppo giovane una sorella dello Zar e anche restia a sposare Napoleone. La scelta vira su Maria Luisa figlia dell'Imperatore d'Austria. Un Asburgo, un'altra Austriaca dopo la sfortunata Maria Antonietta.

Giuseppina è alla Malmaison a coltivare rose trascorrendo una vita serena e tranquilla mentre Maria Luisa è la nuova imperatrice.

Giovane, carina la figlia dell'Imperatore d'Austria riesce a dare a Napoleone il sospirato erede.

Tutto sembra favorire Napoleone e la sua discendenza.
Come spesso accade nella vita proprio nel momento in cui Bonaparte crede di aver realizzato ogni suo sogno con un erede e la possibilità concreta del proseguimento della sua dinastia sul trono di Francia ecco che arriva la tempesta.

La fine dell'Impero

L'Europa non è affatto pacificata. In Prussia aumenta di giorno in giorno il sentimento nazionalista, la Russia comincia a pensare che l'alleanza con Napoleone e il blocco continentale la danneggi. Gli Austriaci tentennano, ma non possono dimenticare i molti morti che hanno lasciato sul campo di battaglia.

Dal lato interno Talleyrand lavora al piano B, all'eventualità del crollo dell'Impero Napoleonico e in questo scopo è aiutato da Fouché.

Nello stesso tempo Napoleone perde un pò della propria verve. La sua instancabile attività comincia a perdere qualche colpo. Il matrimonio con Maria Luisa e la nascita del figlio lo roiettano in una dimensione familiare a lui sconosciuta.

Arriva l'anno 1812 e Napoleone si imbarca nell'impresa che di fatto ne determinerà la caduta: la campagna di Russia.

Lascio da parte le valutazioni sull'opportunità di questa scelta, fatto sta che Bonaparte si ritrova alla fine con l'esercito distrutto, con la cavalleria fatta a pezzi dovendo fronteggiare nemici interni ed esterni che si sono ringalluzziti.

In tali circostanze il pensiero è rivolto al figlio e alla famiglia. Napoleone comincia a comprendere che la sua cotruzione può vacillare. Tenta con un ultimo sussulto di guerra nel 1813 a tenere a freno i suoi nemici, ma non vi riesce dopo la sconfitta di Lipsia.

Siamo nel 1814 Napoleone abdica. Con tutte le sue forze cerca di far continuare la propria dinastia con Maria Luisa come reggente del figlio. Non vi riesce.

Un Napoleone abbandonato

Le donne che ha amato l'abbandonano. Giuseppina muore nel 1814 per una polmonite, Maria Luisa lo lscia al proprio destino non raggiungendolo all'Elba.

Solo Maria Walewska gli è fedele ancora.

L'epilogo è quello più doloroso. La sconfitta arriva a Waterllo dopo la fuga dall'Elba e i Cento Giorni.

Infine l'esilio. Maria Luisa non gli scrive più, lo tradisce addirittura. Il figlio viene allevato come un principe austriaco.

A Napoleone non restano che i ricordi e come un romanzo romantico l'unica donna che veramente non l'abbandonerà mai è la madre. Letizia Ramolino che in tutti i modi cerca di aleviare le pene dell'esilio.