Mademoiselle George, la tenera amante di Napoleone
Mademoiselle George |
Un'altra donna, meno conosciuta, che Napoleone amò teneramente.
Sto parlando di Mademoiselle George, una delle attrici più famose e osannate della sua epoca.
Conosciamo, meglio la storia avventurosa della George.
Le origini
Marguerite - Josephine Weymer nasce il 23 febbraio 1787 presso il teatro di Bayeux durante la rappresentazione del Tartufo.
Mademoiselle George (nomignolo scelto per l'ammirazione che nutriva per il padre), vede la luce a teatro perché i genitori gestiscono una compagnia teatrale itinerante.
Mademoiselle George (nomignolo scelto per l'ammirazione che nutriva per il padre), vede la luce a teatro perché i genitori gestiscono una compagnia teatrale itinerante.
Il padre e la madre di Marguerite sono artisti appassionati, persone oneste verso le quali Mademoiselle George nutrì sempre dei sentimenti di affetto e tenerezza.
In tale contesto familiare è più che naturale che Marguerite cominciasse a calcare le scene fin dalla più tenera età. Già a cinque anni, infatti ella debutta al teatro di Amiens.
L'incontro con M.lle Racourt
La vita della George prosegue senza scossoni fino a che viene notata dalla celebre attrice della Comedie Francaise, M.lle Raucourt che chiede ai genitori il permesso di portarla a Parigi per inserirla tra le attrice della Comedie.
M.lle George ha solo 16 anni.
M.lle George ha solo 16 anni.
Il debutto a Parigi
Il 23 novembre del 1802 M.lle George debutta nel ruolo di Clitennestra.
Sorprendente scelta per una ragazza così giovane sostenere il ruolo di una madre e donna matura, ma l'imponente struttura fisica della George e il suo talento precoce resero tale decisione azzeccata.
Sorprendente scelta per una ragazza così giovane sostenere il ruolo di una madre e donna matura, ma l'imponente struttura fisica della George e il suo talento precoce resero tale decisione azzeccata.
Comincia la prodigiosa carriera della George, amata e acclamata dal pubblico e dalla stampa.
In questi anni c'è l'incontro amoroso con Napoleone che diviene il suo amante. Non c'è da sorprendersi, quindi che Giuseppina non amasse la George, parteggiando per la sua rivale sulle scene M.lle Duchenois.
In questi anni c'è l'incontro amoroso con Napoleone che diviene il suo amante. Non c'è da sorprendersi, quindi che Giuseppina non amasse la George, parteggiando per la sua rivale sulle scene M.lle Duchenois.
Mademoiselle Duchenois |
In Francia sono anni di rinascita dopo le brutture della rivoluzione e del Terrore. Si avverte nell'aria che i tempi cambiano e l'avvento di Bonaparte ne è la più fulgida delle testimonianze.
L'amore con Napoleone
Il legame tra Napoleone e M.lle George è diverso da quello che Bonaparte intrattiene con le occasionali relazioni che consuma come piacevole intervallo tra un'occupazione e l'altra.
Tra i due si instaura una relazione fatta di affetto e complicità e anche di tenerezza reciproca, tanto che a Sant'Elena Napoleone ricorda la sua Giorgina mentre la George racconta nelle sue memorie di un Bonaparte affettuoso forse innamorato, in cerca di momenti di intimità.
Tra i due si instaura una relazione fatta di affetto e complicità e anche di tenerezza reciproca, tanto che a Sant'Elena Napoleone ricorda la sua Giorgina mentre la George racconta nelle sue memorie di un Bonaparte affettuoso forse innamorato, in cerca di momenti di intimità.
Attimi di ordinaria gioventù in un uomo che deteneva nelle sue mani un potere immenso e responsabilità gigantesche.
Con la George, Napoleone poteva spogliarsi dai panni di Primo Console per indossare i panni di un uomo comune affascinato dalla semplicità e dalla lealtà della sua amata.
La relazione con Napoleone dura dal 1803 al 1808 prima di interrompersi bruscamente.
Napoleone è sempre più distante, la rivalità con la Duchenois si fa più pressante e M.lle George cambia bruscamente vita e accetta l'invito dell'ambasciatore russo in Francia, il conte Tolstoi che la reclama in Russia.
Il trasferimento in Russia
La decisione di M.lle George è presa e il 7 maggio del 1808 quando manca all'improvviso dalle scene.
Scandalo!
Scandalo!
Addirittura viene emanato un ordine di arresto per la fuggitiva che, però ha già attraversato la frontiera.
A San Pietroburgo è subito successo senza precedenti. M.lle George affascina tutta la corte a partire dallo Zar Alessandro all'imperatrice madre e il granduca Costantino.
Lo Zar è pazzo di lei tanto che dopo una rappresentazione le dice che è la prima volta che ha pianto a teatro.
Non è certo se la George diventa l'amante dello Zar fatto sta che le attenzioni e i regali da parte della Corte e dello stesso Alessandro non mancarono mai.
La campagna di Russia
La campagna di Russia
Battaglia della Moscova |
Il tempo passa e si arriva al 1812 anno in cui Napoleone invade la Russia. A Mosca si festeggia la battaglia della Moscova ritenuta un successo da parte dei Russi. Viene impartito l'ordine di illuminare tutte e finestre della città. M.lle George non obbedisce e le sue stenza rimangono buie.
Il ritorno in Francia
A questo punto il suo soggiorno in Russia diventa impossibile. M.lle George parte per tornare in Francia. Passa per Stoccolma dove il principe reale Bernadotte l'accoglie come una regina.
M.lle George raggiunge Napoleone a Dresda e recita per lui con Talma e gli attori della Comedie Francaise. Si rinnova i legame con Napoleone, ma il momento non è certo propizio: siamo alla vigilia della battaglia di Lipsia.
Napoleone, come sempre mostra la sua riconoscenza e reintegra la George nel suo ruolo alla Comedie passandole anche le paghe per il periodo in cui era stata assente.
Waterloo
Arrivano i giorni bui per Napoleone, ma M.lle George rimane fedele al suo Imperatore, leale fino all'ultimo in cui molti stavano tradendo.
Alessandro Dumas ci racconta che ella era pronta a seguire Napoleone a Sant'Elena, ma il permesso non le fu accordato.
Gli anni dopo il 1815
Dopo la caduta di Napoleone la George fu costretta a recitare in provincia, costretta ad allontanarsi da Parigi dopo per aver mostrato pubblicamente sul suo corsetto un mazzetto di violette, chiaro simbolo napoleonico.
Dopo qualche anno Luigi XVIII la richiama e M.lle George rinnova il suo successo e la sua rivalità con la Duchenois.
Arriva un altro momento fulgido della carriera di M.lle George quando fa l'incontro con Charles Jean Harel.
La George diventa l'interprete principale del dramma romantico. Sotto la direzione di Harel e accompagnata dal grande attore Frederick Lamaitre il successo della George non conosce limiti.
La George diventa l'interprete principale del dramma romantico. Sotto la direzione di Harel e accompagnata dal grande attore Frederick Lamaitre il successo della George non conosce limiti.
Poco a poco però il pubblico abbandona la George e le sue rappresentazioni e Harel è costretto a rendere itinerante la sua compagnia. M.lle George recita in Italia, nella provincia francese fino a fare un ritorno trionfale a San Pietroburgo.
Il declino
Comincia il declino per la carriera della George. Il fisico maestoso e imponente della sua gioventù lascia spazio a una vera e propria obesità. Anche la voce comincia a incrinarsi e la gestualità non è più fluida come un tempo.
Il 27 maggio 1849 il ritiro dalle scene in quella Clitennestra che l'aveva vista debuttare a 16 anni.
Gli ultimi anni di M.lle George trascorrono in povertà. Ella è dimenticata da tutti, il suo fisico statutario è ormai quello di una donna grassa e obesa.
Muore per una congestione polmonare il 12 gennaio 1867.
Il suo funerale verrà pagato da Napoleone III.
Muore per una congestione polmonare il 12 gennaio 1867.
Il suo funerale verrà pagato da Napoleone III.
Conclusioni
La figura di M.lle George entra di diritto nella storia di Napoleone.
Certo ella non ebbe alcuna influenza sulle vicende di Bonaparte, ma ci fa comprendere un tratto dell'uomo.
Napoleone spesso nei suoi rapporti con le donne viene dipinto in maniera orrenda.
Le sue numerose amanti vengono trattate come dei capricci momentanei, spesso in attesa per ore nelle sue camere da letto prima che si decidesse ad avere con loro fugaci e rapidi incontri.
La testimonianza fatta attraverso le sue memorie ci riconduce a un Napoleone più vicino a quello che si intravede nei rapporti con Maria Walewska e con Maria Luisa. Un uomo legato agli affetti e alla famiglia e forse , in alcuni momenti, schiacciato dal proprio ruolo.
Certo ella non ebbe alcuna influenza sulle vicende di Bonaparte, ma ci fa comprendere un tratto dell'uomo.
Napoleone spesso nei suoi rapporti con le donne viene dipinto in maniera orrenda.
Le sue numerose amanti vengono trattate come dei capricci momentanei, spesso in attesa per ore nelle sue camere da letto prima che si decidesse ad avere con loro fugaci e rapidi incontri.
La testimonianza fatta attraverso le sue memorie ci riconduce a un Napoleone più vicino a quello che si intravede nei rapporti con Maria Walewska e con Maria Luisa. Un uomo legato agli affetti e alla famiglia e forse , in alcuni momenti, schiacciato dal proprio ruolo.
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