Napoleone le abitudini del mattino
Destano sempre molta curiosità le abitudini dei grandi uomini. In fondo attraverso di esse si possono captare i segnali del loro successo.
Napoleone in questo potrebbe da solo costituire un esempio assoluto, visto il ruolo che riuscì a raggiungere pur partendo dal nulla.
Napoleone in questo potrebbe da solo costituire un esempio assoluto, visto il ruolo che riuscì a raggiungere pur partendo dal nulla.
Analizzando le abitudini di Napoleone si possono trarre tante conclusioni cui sono giunti molto più tardi tanti studiosi.
Napoleone aveva delle routine cui non derogava e delle abitudini che lo aiutarono a essere l'uomo più potente del suo tempo.
- Napoleone leggeva con voracità libri di molteplici argomenti, studiava e si documentava molto.
- Affrontava un problema alla volta, diceva di aprire un cassetto alla volta e quando voleva riposare li richiudeva.
- Adottava il sistema del sonno polifasico faceva, cioè ogni tanto un sonnellino e poi riprendeva le sue attività. Questo gli consentiva di fare tardi e alzarsi presto.
Napoleone era parco nell'alcol, beveva raramente liquori e il suo vino preferito lo Chambertin a volte lo annacquava.
Bonaparte non faceva regolare attività fisica, ma la sua vita tra lo stare a cavallo e le lunghe marce lo tenevano in forma, anche se aveva una certa tendenza alla pinguedine.
Tra le diverse abitudini c'è il suo rituale del mattino, fatto principalmente di estrema cura dell'igiene.
Di seguito i dettagli
Di seguito i dettagli
Sveglia all'alba
La testimonianza ci viene dal suo medico personale Corvisart, l'unico di cui si fidava perché è nota l'avversione di Napoleone nei confronti della medicina e dalle memorie di Constant, il suo valletto di camera.
Related: Napoleone e la medicina
Related: Napoleone e la medicina
Napoleone si svegliava presto, quasi all'alba ritenendo che nelle prime ore del mattino la mente fosse più sveglia.
Le sue prime azioni erano quelle di dare una rapida scorsa agli ultimi dispacci sorseggiando una spremuta all'arancia.
Poi il bagno
Poi si immergeva nel bagno. A Napoleone piaceva farlo caldissimo, quasi bollente, tanto che non era raro si scottasse. Nella vasca, come sua indole, leggeva libri, ascoltava i rapporti, dettava ordini.
Non era raro che il suo bagno durasse più di un'ora. La servitù intanto provvedeva a versare continuamete dell'altra acqua calda.
La rasatura
Dopo il bagno,la rasatura. Napoleone non si fece mai radere, lo fece sempre da solo ( una precauzione?) . Anche nel farsi la barba era un perfezionista. Appena concluso quello che si poteva definire un rito chiedeva al suo valletto di camera, Constant di verificare se ci fossero ancora peli. Tutto doveva essere perfetto.
Dopo la barba si lavava con cura la faccia con pasta di mandorle che gli serviva come dopobarba.
L'igiene dentale
Poi passava ai denti che spazzolava con cura per poi ripassarli con polvere di corallo. Si risciacquava poi la bocca con una miscela di acua e brandy, il suo personale colluttorio.
Infine con un raschietto d'argento provvedeva a pulire la lingua.
Infine con un raschietto d'argento provvedeva a pulire la lingua.
L'acqua di Colonia
Dopo di che, con l'aiuto di Constant, frizionava il corpo con acqua di Colonia, un accessorio che portava sempre con sè e che usava in continuazione anche perché Napoleone era sensibilissimo ai cattivi odori. Bonaparte aveva degli stivali con una tasca speciale in cui custodiva una bottiglietta di acqua di Colonia.
Tali abitudini di estrema igiene, Napoleone le aveva apprese dalla madre Letizia. Egli pensava in questa maniera di tenere lontane le malattie. Era convinto, infatti che la pulizia del corpo fosse l'antidoto principale ai malanni.
Queste abitudini erano modificate quando Napoleone si trovava su campo di battaglia. In quel caso il tempo per l'igiene personale era più risicato.
Di seguito un profumo della maison Rancè dedicato a Letizia Ramolino.
RANCE' Eau de Parfum Donna Laetitia
Di seguito un profumo della maison Rancè dedicato a Letizia Ramolino.
RANCE' Eau de Parfum Donna Laetitia
Napoleone un precursore
Oggi si fa un gran parlare dell'"ora sacra", delle abitudini salutari per gli uomini di successo. Napoleone geniale come sempre ci era arrivato da solo più di 200 anni fa, prima dei guru del coaching da Robin Sharma a Tony Robbins.
Nessun commento:
Posta un commento