Il prossimo 14 ottobre il primo volo atterrerà a Sant'Elena.
Dopo molti anni e altrettanti rinvii tra pochi giorni sarà possibile raggiungere in aereo l'isola che fu l'ultima dimora di Napoleone.
Sembrava che la mancata inaugurazione dello scalo di Sant'Elena fosse l'ultima vendetta di Napoleone. Il governo inglese ha investito nell'opera l'enorme somma di 285 milioni di sterline, ma come abbiamo appreso dalle cronache erano sorti innumerevoli problemi tecnici per la realizzazione dell'aeroporto.
Il vento incessante e le nebbie spesso presenti sembravano ostacoli insormontabili che mettevano in dubbio la possibilità di completamento dell'opera.
Sant'Elena, la piccola isola dell'Atlantico così come Napoleone l'aveva definita in un appunto su un libro sembrava dovesse restare irraggiungibile.
Si parte!
Ora gli ostacoli sono stati rimossi, l'aeroporto messo in sicurezza e il primo volo raggiungerà dopo 6 ore di trasvolata l'isola partendo da Johannesburg facendo scalo a Windhoek in Namibia a cura della compagnia aerea South Africa Airlink.L'intento del Governo inglese con questo investimento è quello di accrescere il numero di visitatori dell'isola che oggi si aggira intorno alle tremila unità annue. L'incremento dei turisti porterebbe vantaggi all'economia dell'isola e permetterebbe alla Gran Bretagna di ridurre le spese connesse al possedimento.
Il Regno Unito spera nel fascino di Napoleone
Il paradosso è che il tanto odiato Napoleone deve fare da volano all'economia dell'isola. E' chiaro, infatti che i visitatori che arriveranno sull'isola sarnno quasi tutti studiosi e appasionati di storia napoleonica e della figura di Napoleone in particolare.
Chi non vorrebe vedere i luoghi del triste esilio dell'Imperatore, chi non vorrebbe visitare l'angusta casetta di Longwood dove Napoleone trascorse i sei anni più tristi della sua vita alle prese con il carceriere Hudson Lowe . E ancora chi non vorrebbe calcare il terreno dove Bonaparte soggiornò, chi non vorrebbe vedere il luogo dove fu sepolto.
Approfondimenti: il perfido carceriere di Sant'Elena
Prima la cosa era impossibile. Sant'Elena era raggiungibile solo via mare con un viaggio di 6 giorni da Città del Capo dal costo esorbitante.
Gli isolani e il governo inglese sperano che la nostalgia di Napoleone porti tante visite e da esse possano cominciare ad arrivare altri turisti. A tale scopo è stato realizzato un albergo di lusso a Jamestown ed è in corso di realizzazione un campo da golf.
Riesce difficile pensare alla vocazione turistica di Sant'Elena. Napoleone fu testimone del cattivo e poco salubre clima dell'isola.
Nessun commento:
Posta un commento