Napoleone si interroga se sia giusto togliersi la vita. Da ricordare che spesso tra i suoi soldati ci furono casi di suicidio gran parte dei quali per ragioni di "cuore". Un uomo impavido come Bonaparte non poteva certo considerare il suicidio come una soluzione. Napoleone non si arrendeva mai. A Sant'Elena il suicidio poteva essere una soluzione, ma l'Imperatore non si sottrasse al suo martirio e bevve il calice amaro del martirio e dell'arroganza del perfido Hudson Lowe.
Ma ascoltiamo le parole dell'Imperatore:
" Un uomo ha il diritto di suicidarsi?
Sì se la sua morte non nuoce a nessuno e la vita è un male per lui.
Quando, però la vita è un male per l'uomo?
Quando gli offre sofferenze e pene, ma poiché le soffreneze e le pene cambiano q ogni istante, non c'è nessun momento della vita in cui l'uomo abbia il diritto di uccidersi.
Il momento potrebbe arrivare proprio nell'ora della morte, perché allora soltanto l'uomo saprebbe che la sua vita è consistita in un intreccio di mali e sofferenze".
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