Perchè a me che ho una moglie, un padre e una madre decrepiti da nutrire, non hanno lasciato nulla?..
..Sono dunque questi i diritti dei signori?
I miei sono più sacri, più incontestabili, più universali. Essi si condensano col mio sudore, circolano nel mio sangue, sono scritti nei miei nervi, nel mio cuore. Essi sono la ragione della mia esistenza e della mia felicita!
Un pensiero attuale e molto profondo questo di Napoleone. Uno di quelli che più di tutti hanno colpito la mia immaginazione.
La sorpresa è che queste parole vennero pronunciate da un giovanissimo Bonaparte, ma Napoleone era precoce in tutto.
Sorprendente, infatti la capacità del giovane Bonaparte di dare giudizi sugli uomini con una profondità degna del migliore degli psicologi.
Gia dalla più tenera età il futuro Imperatore diede dimostrazione di conoscere alla perfezione la'nimo umano. Questa abilità fu una dei suoi punti di forza. Raramente, infatti si sbagliò nel giudicare un amico o un nemico, sapeva distinguere in ognuno punti di forza e di debolezza.
Napoleone pensava della madre che fosse un uomo sul corpo di una donna dando una descrizione perfetta di Letizia Ramolino vero uomo di casa. L'educazione severa che fu impartita al ribelle Napoleone non poteva essere dimenticata. Tante le frustate, tante le punizioni che donna Letizie impartì a suo figlio.
Napoleone non si sbagliò nel definire il padre, incapace di grandi slanci, debole, vanesio e giocatore incallito a cui Napoleone mai si affezionò del tutto anche perchè ben presto scomparve a cauda della malattia, cancro allo stomaco, che portò alla tomba lo stesso Napoleone nel 1821.
E che dire del giudizio forte che a solo 15 anni Napoleone diede del fratello Giuseppe definito incapace di abbarcciare la carriera militare a causa della sua debolezza.
Napoleone conoscitore di uomini!
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