Edito in Italia Dall'Orsa Maggiore editrice, il Napoleone di Louis Madelin si discosta molto dalle altre biografie sull'Imperatore.
Questo libro si poteva tranquillamente chiamare Napoleone, l'architetto.
Madelin, come lui stesso afferma, non vuole fare una storia della vita di Napoleone nè tanto meno una storia del suo regno o delle sue battaglie.
Il suo intento è quello di analizzare l'incredibile abilità di organizzatore Bonaparte.
Al di là delle guerre, delle conquiste, la sua opera titanica fu quella di creare una struttura di Stato.
Quello Stato che egli si era prefigurato quando negli anni giovanili, si dedicava alla lettura della Storia.
Il tutto sostenuto dalla sua fervida immaginazione.
Il Codice Civile, Il Concordato, le riforme scolastiche e quelle universitarie. Le grandi opere pubbliche, i monumenti.
In pochi anni Napoleone riformò la Francia, la rese una nazione moderna, le diede regole e leggi.
La sua opera fu interrotta dai frequenti conflitti bellici a cui Napoleone non potette sottrarsi. Bonaparte per me resta sincero quando afferma in quel di Sant'Elena che le guerre furono inevitabili.
Difficile immaginare gli effetti dell'opera di Napoleone nel caso in cui non fosse stato distratto dagli avvenimenti bellici.
Il Codice Civile, Il Concordato, le riforme scolastiche e quelle universitarie. Le grandi opere pubbliche, i monumenti.
In pochi anni Napoleone riformò la Francia, la rese una nazione moderna, le diede regole e leggi.
La sua opera fu interrotta dai frequenti conflitti bellici a cui Napoleone non potette sottrarsi. Bonaparte per me resta sincero quando afferma in quel di Sant'Elena che le guerre furono inevitabili.
Difficile immaginare gli effetti dell'opera di Napoleone nel caso in cui non fosse stato distratto dagli avvenimenti bellici.
Napoleone un lucido sognatore
Sognava l'Europa unita, sognava di ripercorrere le gesta di Alessandro Magno.
Nella sua gioventù Napoleone aveva letto di tutto. I grandi del passato avevano smosso la sua smisurata ambizione e gli avevano dato la consapevolezza di essere un predestinato, un uomo che la storia avrebbe ricordato a lungo.
Nella sua gioventù Napoleone aveva letto di tutto. I grandi del passato avevano smosso la sua smisurata ambizione e gli avevano dato la consapevolezza di essere un predestinato, un uomo che la storia avrebbe ricordato a lungo.
Conclusioni
Un libro da leggere tutto di un fiato che getta una luce nuova su un personaggio su cui sembra che tutto, ma proprio tutto sia stato scritto, ma che riserva sempre nuove sorprese.
Riflessioni napoleoniche e approfondimenti:
Napoleone e la tortura
Napoleone e il lavoro
Napoleone e la medicina
Le api nella simbologia napoleonica
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