Napoleone il grande
Aprire un blog per parlare di Napoleone.
Lo volevo fare da tanto tempo, ma rimandavo sempre.
Forse la verità è che pensavo che non potesse interessare a nessuno o forse a qualche decina di appassionati di Storia.
Poi mi sono detto che in fondo non era importante quante persone avessero visto il blog, o se avesse avuto successo.
Il mio scopo era quello di scrivere di Napoleone, per conoscerlo meglio, per studiarlo in ogni suo aspetto o peculiarità.
Questo blog sarà un puro divertimento, uno svago. Ci saranno periodi in cui scriverò due post al giorno, altri in cui me ne starò in silenzio.
Il mio impegno sarà quello di essere preciso, di raccontare con il rigore della storia, di affrontare gli episodi più conosciuti della vita di Napoleone, ma non solo.
Mi piacerà cercare di frugare nei sentimenti di Bonaparte per mostrare il suo lato umano, le sue debolezze, le sue follie, i suoi amori.
Un Napoleone conosciuto, ma anche quello "inconnu" come direbbero i miei amici Francesi.
Napoleone attraversò due secoli, pacificò due epoche diametralmente opposte divise da uno degli eventi più rappresentativi della storia: la Rivoluzione Francese.
Egli riuscì a conquistare il potere in pochissimo tempo, governò con polso fermo, ma con giustizia. Rinnovò lo Stato,promulgò nuove leggi e fu costretto a combattere tante guerre.
L'Europa e i suoi sovrani erano spaventati dall'evoluzione della Rivoluzione. La monarchia era stata abolita e il Re giustiziato. Le potenze europee dovevano evitare che il virus rivoluzionario si potesse propagare.
Nei piani dell'Europa e dei suoi governanti quella idea di Restaurazione che prese corpo nel 1814/15 con Congresso di Vienna era già presente.
Le guerre con la Francia, però vennero condotte stancamente e gli eserciti rivoluzionari benché male in arnese seppero tenere testa agli avversari.
C'era, però una situazione di stallo che si sarebbe protratta ancora a lungo.
Un genio che si affaccia sulla scena. Nelle sue prime apparizioni si presenta anche in maniera maldestra, poco curato di aspetto quasi trasandato. Ben presto, però tutti si accorsero che qualcosa di speciale c'era in quell'uomo.
Da quel momento i periodi di pace diventano veramente pochi. Napoleone è costretto a guerreggiare sempre per consolidare la propria posizione.
Forse sì, quando pretende di piazzare sui troni di mezza Europa i suoi familiari.
Esagera soprattutto quando invade la Spagna!
L'epilogo è quello noto a tutti: la sconfitta di Waterloo e l'esilio a Sant'Elena.
Un Napoleone conosciuto, ma anche quello "inconnu" come direbbero i miei amici Francesi.
Andiamo a cominciare
Chi era e che cosa ha rappresentato Napoleone per il mondo e per la Storia?
Napoleone attraversò due secoli, pacificò due epoche diametralmente opposte divise da uno degli eventi più rappresentativi della storia: la Rivoluzione Francese.
Egli riuscì a conquistare il potere in pochissimo tempo, governò con polso fermo, ma con giustizia. Rinnovò lo Stato,promulgò nuove leggi e fu costretto a combattere tante guerre.
Costretto?
Napoleone era un soldato,per cui la guerra era la cosa che gli riusciva meglio, ma i conflitti con le altre nazioni europee erano inevitabili.L'Europa e i suoi sovrani erano spaventati dall'evoluzione della Rivoluzione. La monarchia era stata abolita e il Re giustiziato. Le potenze europee dovevano evitare che il virus rivoluzionario si potesse propagare.
Nei piani dell'Europa e dei suoi governanti quella idea di Restaurazione che prese corpo nel 1814/15 con Congresso di Vienna era già presente.
Le guerre con la Francia, però vennero condotte stancamente e gli eserciti rivoluzionari benché male in arnese seppero tenere testa agli avversari.
C'era, però una situazione di stallo che si sarebbe protratta ancora a lungo.
Poi all'improvviso Napoleone.
Un genio che si affaccia sulla scena. Nelle sue prime apparizioni si presenta anche in maniera maldestra, poco curato di aspetto quasi trasandato. Ben presto, però tutti si accorsero che qualcosa di speciale c'era in quell'uomo.
Le vittorie
Da quel momento i periodi di pace diventano veramente pochi. Napoleone è costretto a guerreggiare sempre per consolidare la propria posizione.
Esagera?
Forse sì, quando pretende di piazzare sui troni di mezza Europa i suoi familiari.
Esagera soprattutto quando invade la Spagna!
Fu l'inizio della fine!
Napoleone e la sua famiglia
Napoleone fu molto legato ai suoi affetti familiari a cominciare dai genitori .Carlo Bonaparte intelligente, ma poco determinato e Letizia Ramolino donna forte ed energica dal carattere duro come il granito che influenzò e forgiò il carattere di Napoleone.
Come poi dimenticare il grande amore della vita di Bonaparte: Giuseppina. ( leggi )
Donna matura, esperta che seppe scatenare in un primo momento una passione smodata nell'animo del giovane Napoleone e che in seguito divenne esperta consigliera, abile tessitrice di trame favorevoli a Bonaparte e infine moglie capace dell'estremo sacrificio del divorzio pur di assicurare al marito una stirpe che ella non riuscì a dargli.
E come non parlare dei soldati di Napoleone. Uomini votati al martirio pur di servire un uomo il cui carisma forse non ha conosciuto eguali in tutta la storia recente.
I soldati di Napoleone per certi versi sono stati i veri e propri protagonisti dell'epopea del Primo Impero. Malnutriti, senza mezzi furono capaci di sconfiggere eserciti ben più attrezzati e addestrati sui campi di battaglia di tutta Europa.
E infine come non raccontare dell'esilio di Napoleone e delle condizioni in cui l'Inghilterra lo costrinse sulla minuscola isola di Sant'Elena
Poi cercherò di fornirvi dei Consigli di lettura come questo:
Andrew Roberts - Napoleone il Grande
oppure
A Sant'Elena si compì il destino dell' un uomo.
Sulla piccola isola dell'Atlantico Napoleone con le sue memorie costruì la sua leggenda.
L'infame Hudson Lowe con le sue persecuzioni non fece altro che esaltare il mito napoleonico.
Un blog che parla di Napoleone!
Per non tralasciare nulla ho anche aperto una pagina su Facebook, Vive l'Empereur in cui cercherò di raccontare ancora meglio e con mezzi più social la vita, le opere e gli amori di Napoleone oltre a coindividere tutte le news in rete che parlano dell'Imperatore.
Cominciamo allora questo viaggio fatto di battaglie, di amori, di lotte politiche e lo comincio con una piccola ode che ben riassume l'eppoea napoleonica.
Non voglio tediarvi oltre e vi auguro buona lettura e ... Vive l'Empereur!
Nacque un Aquila un giorno d'estate del 1769.
Nacque in un'isola,la Corsica per metà Italiana e per metà Francese.
L'Aquila sapeva da sempre che un giorno il suo volo sarebbe stato regale, al di sopra di tutto e di tutti,ma all'inizio, quando ancora era un 'aquilotto implume rimase nell'ombra.
Ma le sue ali, giorno dopo giorno,diventavano sempre più forti, fino a quando non venne il momento di spiccare il volo.
E mai volo fu più superbo,più maestoso.
L'Aquila divenne la regina dei cieli e della terra, temuta e rispettata.
Ma tutti gli altri essere viventi non potevano sopportare la sua gloria.
Un giorno la catturarono, ma non la uccisero.
La imprigionarono e legarono in modo che mai più potesse volare.
L'Aquila morì.
Ma da allora il suo spirito vola ancora più in alto nel cielo della Storia.
Nessun commento:
Posta un commento