lunedì, agosto 22, 2022

Quali sono i fatti poco noti su Napoleone?

Quali fatti sulla vita di Napoleone sono meno noti?

Le cose che potreste non sapere su Napoleone

Napoleone a cavallo


Quando si parla di Napoleone è difficile dire qualcosa di nuovo. Non si contano le biografie, i romanzi storici, i siti web per non parlare di film e serie tv a lui dedicati.

Tutta la vita di Napoleone è stata passata al setaccio, tutto o quasi è stato detto o scritto sul grande Corso.
E' stato indagato il condottiero invincibile, il capo di Stato illuminato, la sua incredibile dedizione al lavoro, la sua prodigiosa memoria.

Gli amori

Anche i suoi amori sono stato oggetto di studi approfonditi, da quello appassionato per Giuseppina, a quello tenero con Maria Walewska,  per finire quello con la sua seconda moglie, l'imperatrice Maria Luisa, senza dimenticare la Denuelle che gli diede un figlio, la Grassini, Mademoiselle George e le altre numerose amanti.

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Il genio militare

Le sue strategia militari hanno fatto scuola.
Dalla manoeuvre sur le derriere a quella della posizione centrale esse hanno ispirato tanti condottieri e modificato in maniera sensibile il modo di fare la guerra in Europa.

Come si fa allora a trovare dei nuovi argomenti? 

Impresa difficile, se non impossibile, ma ci sono invero alcune curiosità, dei fatti meno conosciuti, delle abitudini particolari che non tutti conoscono  e che sono frutto della sua personalità poliedrica e geniale di Napoleone che mi accingo a illustrarvi.


Napoleone pessimo giocatore di scacchi

napoleone cafè de la Regence


A Bonaparte piaceva giocare a scacchi, anche se i suoi contemporanei ci fanno sapere che era un pessimo giocatore, disposto a barare pur di vincere.

Napoleone era solito giocare, quando era solo un generale, al Cafè de la Regence, noto locale parigino dove si diputavano accanite partite a scacchi. Il Cafè de la Regence ospitò, tra gli altri Jean Jacques Rousseau e Benjamin Franklin che contribuì arendere popolare il gioco negli Stati Uniti.

Curiosità: al Cafè de la Regence si conserva ancora il tavolo su cui, si dice, abbia giocato Napoleone.

Tavolo scacchi napoleone

placca tavolo Napoleone




Gli scacchi spesso sono stati protagonisti della vita di Napoleone.

  • il giorno dell'esecuzione del Duca d'Enghien, uno degli episodi più controversi dell'epopea napoleonica, Bonaparte giocava a scacchi come ci racconta Madame de Remusat nelle sue memorie.
  • Notevole anche l'episodio dell'automa di von Kempelen. Napoleone il 9 ottobre del 1809 giocò due partite contro questo manichino, vestito da turco che veniva spacciato come se fosse una specie di robot. Anni dopo si scoprì il trucco. All'interno era ben mimetizzato un uomo che giocava utilizzando una complicata serie di ingranaggi.
    Napoleone perse entrambe le partite e se ne andò indispettito.
  • A Napoleone viene attribuita anche un'apertura scacchistica:
    E4 - E5
    Df3
Anche a Sant'Elena ci fu un episodio che riguarda gli scacchi. Il riprovevole Hudson Lowe, il governatore dell'ìsola vietò che fosse consegnata una scacchiera a Napoleone, dono di un ufficiale inglese ben trattato da Bonaparte a Waterloo, perchè c'erano dei fregi imperiali.


Il teorema Napoleone


Napoleone fin da fanciullo mostrò delle ottime doti matematiche. Come sappiamo quando non aveva ancora dieci anni, Bonaparte, grazie ai buoni uffici del padre Carlo, andò a studiare in Francia a Brienne, dopo aver passato un breve periodo ad Autun per imparare il Francese.

Fu proprio a Brienne, come sappiamo dalla testimonianza, dei suoi maestri che Napoleone diede dimostrazione di una grande propensione per la geometria e la matematica.

Fu proprio tale attitudine che fece sì venisse indirizzato all'artiglieria, arma dove era necessario avere tali doti.

A Napoleone viene attribuito anche un teorema il cui enunciato è il seguente.

“Dato un  triangolo qualunque e, costruiti i triangoli equilateri esterni sui suoi tre lati, congiungendo i centri dei tre triangoli così ottenuti, si trova ancora un triangolo equilatero”.

La mania dell'igiene


A Tolosa, il teatro che per la prima volta mise in luce il suo genio, Napoleone contrasse la scabbia che lo tormentò per anni. Da giovane, Bonaparte aveva un colorito giallastro e un'incredibile magrezza che lo facevano sembrare malaticcio. In Egitto, poi egli venne a contatto con l'epidemia di peste che ecimò il suo esercito.

Essendo diffidente verso la scienza medica, Napoleone più volte affermò che proprio in Oriente aveva appreso abitudini, che, a suo dire lo avrebbero preservato dalle malattie.

I bagni caldi

La prima di tali abitudini era di fare frequenti bagni con acqua caldissima, quasi bollente. Era un rituale a cui Napoleone raramente rinunciva, anche quando era in guerra. Dalla sua vasca da bagno dettava ordini e lettere. Grandi secchi di acqua calda erano sempre a disposizione per rabboccare quella nel bagno diventata fredda.

La cura dei denti

Altra abitudine relativa all'igiene , era la cura dei denti. Bonaparte spazzolava la dentatura con cura e faceva sciacqui disinfettanti con del brandy. C'è da dire che invece Giuseppina, sua moglie aveva seri problemi alle gengive che le provocarono la caduta dei denti e che le davano un alito cattivissimo.

La rasatura


Passiamo alla rasatura. Napoleone si rasava ogni giorno, benchè non avesse una barba folta e dura. Questa operazione, probabilmente anche per ragioni di prudenza, la compiva da solo. Come suo costume era accuratissimo, spesso lo si sentiva chiedere ai suoi valletti se qualche pelo fosse sfuggito al suo affilatissimo rasoio.

L'acqua di colonia

E infine, l'acqua di colonia. Napoleone faceva un uso smodato di acqua di colonia. Anche questa era un'abitudine che affermava di aver appreso in Egitto. Napoleone era convinto che sfregare di contnuo la pelle con acqua di colonia lo preservasse dai batteri. Si narra che i suoi stivali avevano una incavatuta all'interno tale da poter ospitare una bottiglietta di colonia.

Curiosità: lo studioso Parvez Haris  dell'università di Leicester ha lanciato l'ultima ipotesi sulle cause della morte di Napoleone. Secondo Haris    sarebbe stata proprio l'acqua di colonia, autoprodotta a Longwood che avrebbe provocato il cancro di Bonaparte.

La mania per la sicurezza personale


Napoleone era ccurato in ogni aspetto della sua vita. Da quando aveva subito attentati, tra cui quello famoso della macchina infernale di Rue Saint Nicaise o quello della congiura dei coltelli, Napoleone divenne molto prudente. Davanti alla sua camera da letto dormiva sempre il suo mamelucco Rustam. E' lo stesso Napoleone a illustrare le sue precauzioni al fratello Giuseppe quando era re di Napoli, diffidando molto dei Napoletani.

Caro fratello, vi fidate troppo dei Napoletani: devo mettervi in guardia soprattutto per quanto riguarda la cucina e la vostra sicurezza personale, senza precauzioni correte il rischio di essere avvelenato o assassinato.


...di notte nessuno deve entrare nella vostra camera, ad eccezione del vostro aiutante di campo. La porta deve essere chiusa dall'interno e voi stesso aprirete al vostro aiutante solo se siete sicuro che sia lui. Il vostro aiutante, poi dovrà bussare alla vostra porta solo dopo aver chiuso la sua per essere sicuro che nessuno lo abbia seguito....
Fidatevi della mia esperienza.

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Curiosità sparse


Oltre ai fatti citati, meno conosciuti, ci sono altre diverse curiosità su Napoleone.

  • La sua presunta fobia dei gatti
  • I suoi piatti preferiti
  • Le sue bevande preferite
  • La sua superstizione
  • Le origini della sua nobiltà
  • L'episodio dell'ìassalto dei conigli

E ora che potresti fare?






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