domenica, settembre 19, 2021

Gebhard Leberecht von Blücher

Gebhard Leberecht von Blücher il  "Marshal Forward"


Gebhard Leberecht von Blücher


Il vero vincitore di Waterloo?

La storia si dice che la fanno i vincitori, ma a Waterloo i vincitori furono due ed entrambi si vantano della vittoria.

Gli Inglesi hanno costruito la leggenda di Wellington e della sconfitta di Napoleone.
I Prussiani con meno enfasi, ma convinti che il loro intervento nella battaglia più famosa della storia ne decise gli esiti:

A capo dell'esercito prussiano c'era un personaggio controverso Bebhard Leberecht von Blucher.

Grazie al successo a Waterloo, Blucher divenne un vero e proprio idolo in patria tanto che fu nominato Principe di Wahlstatt, decorato con la più alta onorificenza militare prussiana: la Stella della Gran Croce di Ferro detta Stella di Blucher

D'altra parte l'odio che i Prussiani avevano nei confronti di Napoleone dopo la sconfitta di Jena era inestinguibile, per cui colui che lo aveva sconfitto sarebbe diventato automaticamente un eroe:

Blucher resta, però un personaggio controverso su cui gli storici si dividono. Alcuni lo ritengono un valido generale, altri un mediocre.

La dote migliore di Blucher come militare era il coraggio e l'ardimento. Era soprannominato Marshal Forward, il Maresciallo sempre avanti, perchè la sua concezione della guerra era quella di avanzare sempre e comunque verso il nemico.


Gebhard Leberecht von Blücher



Uomo coraggioso, ma che mancava completamente di acume militare. Blucher era un impulsivo e si lasciava trascinare dall'impeto della battaglia che spesso combatteva in prima linea con la spada sguainata e per questo le truppe  lo amavano.

Nella vita privata era poco apprezzato a causa della sua vita dissoluta. Giocatore d'azzardo, dedito all'alcol e alle donne.

La personalità di Blucher era complessa con tratti evidenti di schizofrenia.

Blucher, infatti più volte aveva dato segni di squilibrio mentale, credeva che i suoi servitori scaldassero il pavimento allo scopo di bruciargli i piedi, lottava contro nemici immaginari, sentiva delle voci, credeva di essere rimasto incinto da un elefante.

Sembra paradossale che con una siffatta personalità gli venisse dato il comando dell'esercito prussiano eppure fu così.

Fu a Waterloo che Blucher raggiunse la sua gloria. Il 16 giugno a Ligny il Feldmaresciallo aveva subito una dura sconfitta da Napoleone che così conseguiva la sua ultima vittoria. L'esercito prussiano pur sconfitto rimase saldo e compatto anch questo merito di Blucher.

Il Felmaresciallo aveva l'intenzione di riunire le sue trupe con quelle inglesi al cui comando c'era Arthur Wellesley, duca di Wellington.


Blucher a Waterloo




Napoleone dalla sua parte aveva messo alle calcagna dei Prussiani Grouchy con i suoi 30.000 uomini.

La storia della battaglia di Waterloo è ben nota. I Prussiani giungono appena in tempo sl campo di battaglia alle spalle dei Francesi. Napoleone è costretto a dirigere verso i 30.000 Prussiani gran parte della giovane guardia.

A Bonaparte non resta che sferrare l'attacco decisivo verso gli Inglesi che strenuamente avevavno resistito passivamente sia alle cariche di cavalleria di Ney che all'artiglieria.

Leggi: la morte del Maresciallo Ney

E' la vecchia guardia, i soldati scelti che deve compiere l'impresa. 

Gli Inglesi resistono Napoleone può disporre di troppi pochi uomini impegnato com'è dai Prussiani.
Accade quello che mai nessuno si sarebbe aspettato. Proprio la vecchia guardia vacilla e poi si ritira senz'ordine.

La battaglia di Waterloo è persa, ma senza l'arrivo di Blucher Napoleone ancora una volta avrebbe avto il sopravvento.

mappa waterloo


E Grouchy? Non arrivò! Si era tenuto a troppa distanza da Blucher e non aveva assolto al compito di dirigersi laddove rombava il cannone. Un errore imperdonabile che avrebbe potuto sovvertire le sorti della battaglia.

Blucher con la sua marcia forzata, col suo andare sempre avanti aveva avuto ragione. Ancora una volta aveva prevalso l'impeto e il coraggio del generale prussiano che due giorni prima a Ligny si era ferito cadendo da cavallo. E ricordiamo che nel 1815 Blucher aveva 72 anni!

Blucher fu accolto in patria come un eroe. Si ritirò nelle sue terre in Slesia ove morì nel 1819.


Gebhard Leberecht von Blücher

Rostock 16 dicembre 1742

Krieblowitz 12 settembre 1819








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