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lunedì, aprile 04, 2022

I racconti di Napoleone. L'inizio di un nuovo anno

 Sant'Elena, 10 gennaio 1816 

Sant'Elena



Da pochi giorni è iniziato un nuovo anno. E' finalmente terminato il 1815 per me così doloroso.
Eppure lo scorso anno non era iniziato così male. A gennaio ero in un'altra isola, ben più accogliente di questa: l'Elba.

domenica, maggio 29, 2016

Le conquiste culturali della Campagna d'Egitto

Napoleone in Egitto


Napoleone in Egitto, realizzò un sogno, intraprese un'impresa al di là d ogni immaginazione. Egli conquistò vittorie, accrebbe la propria fama,  ma dopo che Nelson mandò a picco la flotta francese ad Abukir divenne chiaro nella sua mente Bonaparte che l'avventura in oriente poteva trasformarsi in una trappola mortale.

Le vie di comunicazione con la Francia, infatti non esistevano più e la permanenza in quei luoghi con un esercito devastato da battaglie, dal clima e dalle malattie non poteva protrarsi all'infinito.

Le notizie che venivano dalla Francia non lo confortavano da nessun punto di vista.
Il Direttorio era in difficoltà, le conquiste di Napoleone in Italia erano ormai un pallido ricordo con l'Austria che aveva riconquistato i territori perduti, e già nell'aria si sentiva il profumo di un possibile colpo di Stato.

Da un punto di vista personale, poi Bonaparte era inquieto. Egli aveva avuto le prove dei tradimenti di Giuseppina ed era determinato a tornare in patria e mettere fine al suo matrimonio, spinto anche dalla sua famiglia d'origine.

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Era giunto il tempo di far ritorno in Francia.


L'impresa non si prospettava affatto facile. Napoleone non aveva flotta d'appoggio e il Meditteraneo era pattugliato dalle navi inglesi.

napoleone egitto

Napoleone non disperò e cercò di pensare a una via di uscita.  Due le soluzioni possibili, rischiose, al limite della follia. La prima era quella di tentare di portare le truppe verso l'India, la seconda era quella  di tornare in patria seguendo la via dei Balcani attaccando la Turchia che proprio in quei frangenti si era alleata con l'Inghilterra.

Imprese di fatto irrealizzabili, ma non c'è da dubitare che il genio napoleonico poteva riuscire dove nessuno avrebbe nemmeno pensato di tentare. Nessun altro uomo al mondo avrebbe mai pensato a simili possibilità, ma Bonaparte non era uomo comune.

Alla fine Napoleone dovette arrendersi all'evidenza dei fatti.
L'unica strada per far ritorno in Francia era quella via mare cercando di eludere le navi inglesi.

Seppur con un pizzico di fortuna l'impresa riuscì.

La storia successiva è nota a tutti, Napoleone riuscì a rientrare sul suolo francese conquistò il potere che mantenne per circa vent'anni

napoleone egitto

La conquista dell'Egitto, con le vittorie e le imprese militari che ne conseguirono fu una tappa importante nel percorso che portò Napoleone al potere , ma  essa ebbe dei risvolti ancora maggiori se la si esamina dal punto di vista delle scoperte scientifiche.

Napoleone, infatti non imbarcò solo soldati quando partì alla volta delle lande orientali, ma con sè viaggiarono studiosi, scienziati, ingegneri, il fior fiore della cultura francese che si ritrovò a stretto contatto con una civiltà da tempo inesplorata.
Ecco la lista completa degli scienziati al seguito della spedizione
scienziati campagna d'egitto


Ma leggiamo le parole del futuro Imperatore che come sempre ci danno un'idea chiara e precisa:


napoleone egitto


"Per la prima volta dai tempi dell'Impero romano una nazione civile, che aveva a cuore le arti e le scienze, si accingeva a vedere da vicino, a riesumare, a esplorare quelle rovine che per tanti secoli avevano attratto la curiosità degli eruditi"


Tante le scoperte che i dotti al seguito di Napoleone fecero in Egitto. La più importante e famosa è il ritrovamento della stele di Rosetta, un'iscrizione in tre lingue che svelò il mistero della comprensione dei geroglifici.

Non solo la decriptazione dei geroglifici, dagli studi condotti in Egitto scaturì la più monumentale opera scritta su quei luoghi un'enorme raccolta di dati, la cosiddetta "Descrizione dell'Egitto".

E come non ricordare l'opera di Vivant Denon, il cosiddetto "occhio di Napoleone" che scrisse il suo  Voyage dans la Basse et la Haute Egypte (liberamente scaricabile:clicca qui). Denon riportò fedelmente in più di 400 tavole tutto ciò che aveva visto in Egitto. Possiamo dire che si trattava di un vero e proprio reportage dettagliato e dotto. L'opera ebbe un successo clamoroso, essa fu tradotta in decine di lingue e divenne punto di riferimento importante per tutti gli studiosi non solo dell'epoca.

Attraverso questi scritti la fama e la gloria di Napoleone crebbero sempre di più, si affermava con maggior forza l'idea di un Napoleone uomo del destino.

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sabato, settembre 03, 2011

Bellilotte

Napoleone_egitto
Napoleone è in Egitto in cerca di gloria dopo gli strabilianti successi in terra d'Italia.

Egli è ancora follemente innamorato di Giuseppina, anche se la febbre della passione si sta affievolendo.

La bella creola accompagna Napoleone fino al porto d'imbarco, in lui balena l'idea di portarla con sè, ma poi desiste: troppi pericoli, troppi disagi.



Napoleone in Egitto pensa alla guerra, non alle donne.


I tradimenti di Giuseppina


Lo raggiungono, però voci che si trasformano ben presto in certezze, circa i continui tradimenti di Giuseppina.

Napoleone, impazzisce dalla gelosia vorrebbe il divorzio, ma è impegnato in un'impresa ardua e difficile in terre lontane. Se gli fosse possibile si preciterebbe in Francia dalla sua ingrata amata.

Se non fosse stato tagliato fuori dall'Europa dopo Abukir, Napoleone probabilmente avrebbe abbandonato le terre d'Egitto. La rabbia svanisce e lascia spazio a una fredda determinazione. Il problema Giuseppina lo avrebbe affrontato al ritorno, dopo il successo della spedizione militare.

Bellilotte


Pensa, allora che sia giunto il momento di smettere i panni del marito modello.

Con la truppa si è imbarcata, di nascosto vestita di abiti maschili, la giovane moglie di un sottufficiale Margherita, Pauline Bellisle coniugata Fourès che ben presto divenne per tutti Bellilotte.


(Per chi volesse approfondire l'argomento esiste il libro di Guy Breton, Bellilotte e Bonaparte. Ecco il link per acquistarlo su Amazon)

Come sua abitudine Napoleone non si perde in preliminari manda il marito in missione in Italia per avere campo libero e in poco tempo tempo Bellilotte diventa la sua amante.

Madame Fourès è giovane affascinante, malgrado sia di umili origini e ben presto diventa la pubblica favorita del futuro Imperatore dei Francesi.

Niente scalfisce il rapporto fra i due, nemmeno il repentino ritorno del marito di Bellilotte che ottiene un istantaneo divorzio.

Bellilotte

Anche Napoleone vorrebbe la stessa cosa: è innamorato, ma Bellilotte è incapace di avere figli, anche se lei stessa ribalta pari pari, quest'accusa su Napoleone.

Le cose in Egitto, intanto si mettono male, Napoleone ritorna in Francia con pochi seguaci, dando ordine, però di far imbarcare anche madame Fourès, al più presto possibile.

Il generale Kleber, sotituto di Napoleone in Egitto, applica quest'ordine con molta calma.

Il resto della storia è ben noto: Napoleone si riappacifica con Giuseppina e giudica sconveniente frequentare Bellilotte.

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Ma così come accadde per Desirèè Clary non dimentica il suo giovane amore elargendo favori e denari.
Bellilotte ebbe da allora una vita avventurosissima che si concluse alla veneranda età di 92 anni.

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Foures