Napoleone Bonaparte: la Storia di un uomo che ha cambiato il mondo
Napoleone Bonaparte , e non vi è alcun dubbio su questo, ha lasciato un segno indelebile e duraturo sul mondo.
La storia di Bonaparte è
irresistibile, avvincente, essa rappresenta l’ascesa di un uomo geniale,
ambizioso, ineguagliabile condottiero e fine politico.
Dalla sua natia Corsica, in pochi anni Napoleone ridisegnò il corso della
storia europea e portò a compimento la Rivoluzione francese. Dopo il suo
passaggio nulla fu come prima e la sua influenza è ancora viva e presente
considerando che dopo Gesù Cristo, è il personaggio della storia più citato e
con più biografie.
Leggi: La personalità magnetica di Napoleone
E' complicato scrivere di
Napoleone, dire qualcosa di nuovo, dare una lettura innovativa delle sue gesta
militari o elle sue riforme amministrative.
Anche la vita e il carattere
dell'uomo sono stati sviscerati, analizzati, passati al setaccio da decine di
studiosi.
Fiumi di inchiostro sono stati versati per celebrare, ma anche denigrare
Bonaparte, malgrado ciò, raccontare ancora la vita, le conquiste, le sconfitte
di Bonaparte coinvolge ancora i lettori appassionati alle vicende di chi da
umile soldato della piccola Corsica divenne in pochi anni Imperatore dei
Francesi.
Primi anni di vita e carriera militare
Il percorso verso il potere di Napoleone comincia nei
suoi anni formativi, quelli trascorsi alla scuola militare di Brienne dove fu
accolto grazie a una borsa di studio del Re. Nonostante egli provenisse da una
famiglia corsa di piccola nobiltà, senza ricchezze alcuna, il suo intelletto e
la sua ambizione furono evidenti fin da subito.
Dopo essere diventato ufficiale, salì rapidamente di grado, favorito dalla rapida ascesa delle carriere che si ebbe durante la Rivoluzione francese. I quadri militari, infatti erano composti per lo più da nobili che erano o fuggiti o stati imprigionati o uccisi per cui salire di grado e occupare ruoli di rilievo nell'esercito non era poi così difficile.
Napoleone mostrò al mondo il suo genio militare per la prima volta durante
l'assedio di Tolone nel 1793 dove la sua sagacia portò alla riconquista della
città liberandola dagli Inglesi e dalle forze controrivoluzionarie, avendo in
cambio la promozione a generale di brigata.
La prima campagna d'Italia
La stella di Napoleone si
affermò e si mostrò al mondo intero durante la prima campagna d'Italia (1796-1797).
Una serie di vittorie inattese e fulminee contro l'esercito piemontese e quello
austriaco mostrarono un genio militare pieno di audacia, adattabilità al
terreno, lungimiranza tattica, carisma oltre a un approccio innovativo.
Le sue vittorie ad Arcole e Rivoli contro le forze austriache non solo
assicurarono il dominio francese, ma gli guadagnarono ammirazione e rispetto,
ma anche timore.
Il Direttorio, infatti che in quel periodo governava la Francia cominciò a
temere la forza e l'ascendente di Napoleone.
Il Piccolo caporale, così come lo
avevano ribattezzato i soldati in Italia, faceva veramente paura. La sua fama,
il clamore delle sue imprese, il seguito popolare, lo candidavano a essere un
avversario scomodo in grado di assicurarsi il potere anche e non solo con
l'appoggio dell'esercito.
Tali circostanze puntualmente si
verificarono, ma solo qualche anno più tardi.
La spedizione in Egitto e il colpo di stato del 18 brumaio
Furono tutti contenti quando
Napoleone propose al Direttorio una spedizione militare in Egitto allo scopo di
espandere l'influenza francese e interrompere le rotte commerciali britanniche,
Napoleone sbarcò in Egitto nel 1798
accompagnato da una serie di scienziati oltre che dal suo esercito. La campagna
non fu un successo anche perché l'ammiraglio Nelson, ad Abukir, distrusse
la flotta Francese tagliando la via della fuga a Bonaparte.
Napoleone, però fu abile con la sua
macchina propagandistica a disegnare l'immagine di un generale vittorioso.
Allo stesso tempo,
l'instabilità politica in Francia gli ha fornito l'opportunità di prendere il
potere. Nel 1799, il colpo di stato noto come il colpo di stato del 18 brumaio
portò all'istituzione del consolato francese, con Napoleone come primo console,
rendendolo effettivamente il sovrano della Francia.
L'era napoleonica
L'ascesa al potere di Bonaparte culminò con la sua
proclamazione a Imperatore avvenuta il 2 dicembre del 1804. Esattamente un anno
dopo il 2 dicembre del 1805 Napoleone conseguì la sua più importante vittoria militare
ad Austerlitz dove sconfisse l'Imperatore d'Austria e quello russo.
Seguirono altre vittorie che portarono Napoleone e la Francia a essere incontrastati padroni dell'Europa.
L'era napoleonica, però non fu caratterizzata solo da
conquiste militari, Napoleone trasformò la Francia con una serie di riforme di
vasta portata come il Codice napoleonico e l'istituzione della Banca di Francia.
Fattori che contribuirono al successo di Napoleone
Le capacità militari di napoleone furono la chiave di
volta della sua ascesa al potere, ma Bonaparte mostrò di possedere anche altre
doti.
La sua leadership fu tale da ispirare un sentimento di
completa lealtà dei suoi soldati che non lo abbandonarono mai, nemmeno dopo le
sconfitte più cocenti.
Notevole poi a sua visione strategica, la sua enorme
capacità di lavoro, e la sua capacità riformista e amministrativa.
Il suo carisma fu tale da ipnotizzare le masse, ma
anche molti dei suoi pari contemporanei. anche i nemici di Napoleone non
potettero mai negare il suo carisma e la sua fortissima personalità.
Conclusioni
La storia di Napoleone rappresenta un capitolo
straordinario della storia. Il personaggio stesso di Bonaparte, studiato da
storici o da semplici appassionati in tutto il mondo rappresenta il fulgido
esempio di un uomo geniale, dotato di un acume politico fuori dall'ordinario.
Studiare Napoleone significa entrare in contatto con
complesse dinamiche di potere, ambizione, genialità sottolineando quanto anche
un solo uomo possa incidere sul corso della Storia.
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