domenica, gennaio 12, 2014

La regina di Prussia

Luisa di Prussia
 Luisa di Meclemburgo- Strelitz

1807, Luisa di Meclemburgo- Strelitz, regina di Prussia accetta di incontrare Napoleone allo scopo di cercare di rendere meno dure le condizioni imposte dai vincitori. Ecco come l'Imperatore descrive l'incontro in una lettera a Giuseppina.

" Amica mia, la regina di Prussia ha cenato con me ieri. Ho dovuto difendermi perché avrebbe voluto spingermi a fare qualche altra concessione al marito, sono stato galante, ma mi sono attenuto alla politica.
Lei è molto gradevole, mi tormentava per ottenere Magdeburgo e voleva che impegnassi per ciò la mia parola. Io continuavo a rifiutare con galanteria.
C'era una rosa sul camino, l'ho presa e gliel'ho offerta. Lei ha ritirato la mano dicendo: "a condizione che sia accompagnata da Magdeburgo".
Io ho subito ribattuto:" Ma Signora sono io che vi offro la rosa".
Dopo questo colloquio, l'ho accompagnata alla sua carrozza, lei ha chiesto di Duroc, che le piace molto.
Si è messa a piangere dicendo:"sono stata ingannata".


Luisa di Prussia e Napoleone
L'incontro di Tilsit
Luisa di Prussia fu un personaggio importante del suo tempo. Donna di notevole bellezza come si può ben vedere dai ritratti, la regina era una donna forte e determinata che faceva da contraltare al debole marito Federico Guglielmo.
Fu proprio Luisa ad esortare il marito a intraprendere la guerra contro Napoleone. Fu l'incontro con lo Zar Alessandro a spingere Luisa a sposarne la causa contro Bonaparte.

Dopo la sconfitta di Jena e le pesanti conseguenze che ne derivarono, Luisa fu l'emblema della voglia di rivincita dei Prussiani. La figura della regina, intrepida, coraggiosa, bella e altera divenne il simbolo del nazionalismo della sua patria che portò a una profonda riorganizzazione dell'esercito.

Tali riforme portarono i Prussiani a prendersi la rivincita contro Napoleone, infatti si dice che Blucher nel 1814 quando entrò a Parigi gridò: "La regina è vendicata"
Regina che non potè assistere al trionfo Prussiano perche a  34 anni, nel 1810, morì.

Bonus napoleonico:


Nessun commento: