Il biografo dell'Imperatore
Emmanuel-Augustin-Dieudonné-Joseph, conte de Las Cases scrisse il "Memoriale di Sant'Elena , il vero testamento spirituale di Napoleone. Las Cases raccolse in 18 mesi le confidenze dell'Imperatore che trascrisse con l'aiuto del figlio quindicenne. Già nel 1816 Las Cases lasciò Sant'Elena, ma il perfido Hudson Lowe gli sottrasse il prezioso manoscritto. Solo dopo la morte dell'Imperatore il Conte riebbe le sue carte e pubblicò quello che sarebbe diventato un vero e proprio best seller. Il successo che il pubblico concesse al "Memoriale" non fu lo stesso che gli riservarono la critica e gli storici. Questi ultimi hanno rimproverato a Las Cases l'introduzione di troppe aggiunte e aggiustamenti che avrebbero stravolto il pensiero dell'Imperatore. Comunque sia il Memoriale di Sant'Elena ebbe l'effetto di rinverdire la fama e le gesta dell'Imperatore. Bonaparte comprese subito che avrebbe dovuto dare la sua ...