Napoleone e la Corsica.
Come tutti sanno Napoleone, nasce ad Ajaccio in Corsica il 15 agosto del 1769 in una modesta casa di mattoni grigi sita in Rue Saint Charles.
Casa natale di Napoleone |
# La Corsica
Siamo in Corsica, isola che da qualche tempo vive anni tormentati e burrascosi.
Gli abitanti dell’isola si sollevano contro la dominazione genovese. Essi vogliono la libertà e l’indipendenza e combattono strenuamente per ottenerla.
Mettiamo indietro di qualche anno l'orologio del tempo.
#Pasquale Paoli
Siamo nel 1755, la Corsica è un possedimento della Repubblica di Genova.
Nell'isola fa la sua comparsa Pasquale Paoli un militare che fa il suo ritorno in patria dopo alcuni anni di esilio. Paoli viene nominato comandante in capo delle forze corse che si oppongono ai Genovesi.
In pochi mesi le truppe di Genova vengono sconfitte e a novembre del 1755 viene dichiarata l'indipendenza della Corsica.
Viene proclamata la Repubblica e Paoli ne diviene il Presidente.
Pasquale Paoli |
La Corsica vive un momento di fermento, viene proclamata la Costituzione, si costruiscono strade e nasce la prima università. Paoli è adorato non solo in patria, ma diventa un’icona per tutta l’Europa.
La Repubblica di Genova non si rassegna, però alla perdita del suo possedimento e chiede aiuto alla Francia che invia in soccorso qualche rinforzo militare. La situazione non cambia, Paoli e il suo esercito riescono a rintuzzare gli attacchi avversari per cui la Repubblica di Genova decide di cedere la Corsica alla Francia.
Siamo giunti al 15 maggio del 1768.
#La Corsica diventa francese
A questo punto i Francesi cercano di domare la rivolta e di riconquistare la Corsica con più decisione.
I generali Marbeuf e Chauvelin, però non riescono nell'impresa. Viene allora inviato un esercito di 30.000 uomini con a capo il Conte di Vaux abile generale. Il 9 maggio del 1769 Paoli viene sconfitto nella battaglia di Ponte Nuovo e costretto all'esilio.
Battaglia di Ponte Nuovo |
Questo lo scenario che si presenta a pochi mesi della nascita di Napoleone.
Come si inserisce la famiglia Bonaparte nel quadro di questi eventi?
Carlo Bonaparte |
Carlo, padre di Napoleone è dalla parte di Paoli e partecipa attivamente ai combattimenti insieme alla giovane moglie Letizia Ramolino. La sconfitta di Ponte Nuovo cambia gli scenari. I Bonaparte sfruttano un’ amnistia, Carlo ben presto rientra nell’orbita francese e la sua famiglia riesce a cavarsela senza danni.
Carlo Bonaparte |
Subito dopo la battaglia di Ponte Nuovo due generali francesi si disputano il titolo di comandante in capo dell'Isola uno il Conte di Marbeuf l'altro il generale Narbonne Pellet.
#Fine dell'indipendenza corsa
Una delegazione di isolani capeggiata da Carlo Bonaparte si reca a Versailles e appoggia la candidatura di Marbeuf che divenne il nuovo comandante in capo della Corsica ( in realtà anche per i buoni di un abate,parente dello stesso Marbeuf che dirigeva l'ufficio dei benfici presso il Ministero).
Il Conte di Marbeuf |
Nasce l'amicizia tra il Conte di Marbeuf e Carlo Bonaparte anche come debito di riconoscenza.
Ritornerò tra poco a parlare sui rapporti e sui pettegolezzi tra i Bonaparte e Marbeuf.
#La nascita di Napoleone
Il 15 agosto del 1769 nasce Napoleone. Il padre Carlo è un uomo colto, un avvocato, amante del vivere, ma dotato di scarso senso pratico, occupato a cogliere il meglio per la sua numerosa famiglia attraverso la politica e l'influenza dei potenti. Napoleone non eredita niente dal padre tranne la predisposizione al cancro allo stomaco che lo porterà alla tomba
#Letizia Ramolino
Letizia Ramolino è di tutt'altro stampo. Donna energica, fiera, di una bellezza selvaggia, ma altera. Letizia è come una matrona romana , essa così ci appare anche nelle raffigurazioni che ci sono giunte. Notevole lo sguardo severo, la compassata alterigia, l’aulica compostezza. Dal suo viso ritratto dai pittori dell'epoca, quasi mai traspare qualche emozione, il busto è eretto, la posa granitica.
E' da Letizia che Napoleone eredita gran parte del suo carattere.
Letizia Ramolino |
La madre di Napoleone si occupa dell'educazione del futuro Imperatore e lo fa alla sua maniera. Rigida e severa, si trova alle prese con un fanciullo gracile nell'aspetto, ma estremamente ribelle. ,Le punizioni non mancano, ma Napoleone le accetta senza fare una piega.
"Ha il diavolo in corpo" ebbe a dire un giorno Letizia riferendosi al suo secondogenito.
Letizia ha una predilezione per questo figlio e l’affetto è ricambiato appieno.
Il resto dell'infanzia di Napoleone trascorre serena. Egli si diverte soprattutto quando si reca con la madre a Melelli, località sita in altura, dove la famiglia possiede un giardino di ulivi, un tempo possedimento dei Gesuiti.
Il tempo passa inesorabile e arriva il momento in cui Napoleone deve abbandonare la Corsica per mettere piede in terra di Francia.
Carlo Bonaparte sfrutta appieno l'amicizia col conte Marbeuf e ottiene per sè l'incarico di assessore alla giustizia e l'iscrizione gratuita al collegio di Autun dei figli Giuseppe e Luciano e quella di Napoleone all'Accademia militare di Brienne.
A questo punto vale la pena, come avevo accennato in precedenza di approfondire il legame tra Carlo e il Conte di Marbeuf.
# Napoleone figlio del Conte Marbeuf?
Alcuni storici hanno insinuato il dubbio che la benevolenza di Marbeuf derivasse da una profonda simpatia che sarebbe per alcuni sfociata in un vero e proprio rapporto amoroso verso Letizia Ramolino. I libri di Hervé le Borgne ( questo il link per acquistare il libro ) et Edmond Outin ( link )hanno addirittura teorizzato che Napoleone fosse il figlio di Marbeuf.
Come nasce questa ardita ipotesi?
E' indiscutibile che Marbeuf frequentasse casa Bonaparte e che fosse una sorta di Pigmalione per la bella Letizia. Il Conte le insegna il Francese e la danza ed ha una sincera e nemmeno troppo nascosta adorazione per la Ramolino.
Gli assertori della tesi secondo cui Marbeuf fosse il vero padre di Napoleone prendono spunto da un discorso fatto dallo Napoleone di ritorno dall'Egitto.
Il futuro Imperatore discorre con gli studiosi Monge e Berthollet e si interroga sull'origine del suo genio militare. Il dubbio si insinua.
I resti del castello di Pen Ar Vern |
Cosa voleva dire Napoleone?
Secondo alcuni Napoleone sarebbe nato in Bretagna nel maniero di Pen Ar Vern a Sainte-Sève nel 1771. A suffragio di questa tesi ci sarebbe il fatto secondo cui Napoleone fu battezzato nel 1771 due anni dopo la sua nascita, cosa insolita in una famiglia cattolica come quella dei Bonaparte.
Un altro indizio sarebbe quello della scomparsa dei registri di nascita della parrocchia di Saint Seve in Bretagna. Anche il nome Napoleone deriverebbe da nato a Saint Pol de Leon.
E' Jean Tulard, uno dei massimi storici del Primo Impero a smontare questa tesi.
Come prova porta il fatto che nessuna fonte parla di un viaggio in Francia di Letizia e che il nome Napoleone già faceva parte della dinastia dei Bonaparte.
La storia dei personaggi celebri sono spesso avvolte da misteri e dubbi. Non credo, però che si possa dare credito alla tesi di Marbeuf padre di Napoleone.
Non ci sono appigli reali solo per nutrire dei dubbi sulla paternità di Napoleone.
La prova della legittimità della sua nascita sta proprio in quel cancro allo stomaco, che aveva ucciso Carlo, di cui Napoleone stesso parla come male di famiglia e la sua preoccupazione affinchè il figlio venisse preservato dallo stesso male.
Per ora mi fermo. Napoleone sta per abbandonare l’isola di Corsica. Parte insieme ai fratelli Giuseppe e Luciano per approdare in terra di Francia. E’ il 9 dicembre del 1778, egli ha appena 9 anni.
Napoleone e la medicina
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