lunedì, maggio 15, 2023

Metternich giudica Napoleone

 Klemens von Metternich e Napoleone Bonaparte


Metternich


Stiamo parlando di due grandi personaggi della storia. Napoleone è ben noto, ma anche Metternich avrà un grande importanza nella storia dell'Europa soprattutto negli anni successivi alla caduta di Bonaparte.


Metternich conobbe Napoleone in veste di ambasviatore austriaco e di seguito vediamo quale fosse il suo giudizio sul grande Corso.

Come tanti altri contemporanei Metternich scrisse le sue memorie e in esse descrisse i suoi rapporti con Bonaparte.

Il suo giudizio fu meno severo di altri avversari di Napoleone, anche se in buona sostanza Metternich pensava che l'ascesa di Bonaparte fosse frutto di circostanza favorevoli discosconoscendo quasi del tutto i meriti di Napoleone e soprattutto disprezzava i modi poco nobili di Bonaparte.

Il primo incontro

Klemens Metternich


Il primo incontra fra i due avviene a Saint Cloud quando Metternich presenta le sue credenziali di ambasciatore nelle mani dell'Imperatore.

La descrizione che Metternich fa dell'avvenimento è minuziosa.

Napoleone è in piedi attorniato da dignitari di Corte e dal ministro degli esteri. Un particolare colpisce il dignitario austriaco: Napoleone indossa il cappello circostanza che il "formale" Metternich trova disdicevole.

Secondo la descrizione di Metternich, Napoleone appariva scialbo, trasandato, quasi impacciato.

Quasi tutti i contemporanei di Bonaparte hanno descritto un senso di imbarazzo, quasi di timore quando si sono trovati al cospetto di Napoleone, circostanza che non troviamo nel racconto di Metternich.

Quello che Metternich non può non riconoscere a Napoleone è la perspicacia, la capacità di comprendere subito il pensiero dell'interlocutore e le sue intenzioni. Secondo Metternich, Napoleone riusciva ad andare diritto al punto da affrontare. Bonaparte non deviava mai dalla discussione principale, non si faceva irretire da artifizi retorici, peculiarità dei politici.

Un giudizio negativo

Napoleon


Metternich, a differenza di tanti altri contemporanei, mette in discussione le conoscenze scientifiche e matematiche di Napoleone. Secondo il giudizio di Metternich, Bonaparte aveva le conoscenze che qualsiasi ufficiale di artiglieria doveva avere.

Metternich è anche scettico sulle conoscenze di storia di Napoleone. Sappiamo quanto Bonaparte amasse leggere e come nella sua gioventù proprio le letture di storia erano le sue preferite. Malgrado ciò Metternich asserisce che la conoscenza della storia da parte di Napoleone è epidermica. L'Austriaco riconosce a Bonaparte solo la capacità di comprendere le ragioni prime degli avvenimenti della storia.

Metternich infine si sofferma su come Napoleone giudichi gli uomini. Secondo il pensiero del futuro primo ministro austriaco, Bonaparte pensava che gli uomini agivano solo per il loro esclusivo interesse.


Conclusioni

Un Napoleone quindi cinico quello che Metternich descrive. In conclusione Metternich si contraddice nei suoi giudizi su Bonaparte, perchè da un lato ne sottolinea la scarsa e approssimativa cultura, i modi rozzi, poco eleganti, ma dall'altro ne sottolinea la perspicacia, la capacità di comprendere i problemi a prima vista, la peculiarità di penetrare le intenzioni di un interlocutore.

Metternich più che latro ha un atteggiamento da snob, perchè giudica Bonaparte con il metro di un nobile e non lo ritiene all'altezza per educazione e cultura.

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