La tragedia della campagna di Russia
L'invasione di Napoleone in Russia nel 1812 fu un disastro senza precedenti.
La sua Grande Armée, che aveva vinto molte battaglie in tutta Europa, fu
decimata dall'implacabile inverno russo, e la sua ritirata da Mosca fu una
disperata lotta contro la fame, il freddo e un costante assedio da parte dei
russi.
Quando i resti del suo esercito raggiunsero il confine
polacco, rimanevano solo un decimo dei soldati che erano partiti da Parigi.
La campagna russa di Napoleone del 1812 è stata una delle operazioni militari più significative della storia europea. L'ambiziosa campagna si è conclusa infine in un disastro per Napoleone e la sua Grande Armée, con decine di migliaia di soldati francesi che perirono nell'amara inverno russo. Nonostante l'esito catastrofico, la campagna fornisce una lezione di strategia sui pericoli dell'arroganza e sulla potenza di un nemico determinato e ben guidato.
Le ragioni della guerra
Di fatto i due si spartirono l'Europa con l'impegno reciproco di adarire al cosiddetto "Blocco continentale", il boicottaggio cioè di tutte le merci commerciati dagli Inglesi con il divieto per le navi britanniche di attraacare ai porti eurpei contollati da Francesi e dai Russi.
L'invasione della Russia
La marcia di Napoleone attraverso la Russia fu inizialmente un successo, con la sua Grande Armée che conquistò Mosca dopo una feroce battaglia. Ma i Russi erano determinati a resistere e avevano adottato una politica di terra bruciata, distruggendo raccolti e bruciando villaggi per negare ai francesi le scorte. Ciò, unito alle condizioni climatiche rigide, portò le forze francesi ad essere sottoposte a uno sforzo intenso e a soffrire di malattie e fame.
Quando l'esercito Grande Armée raggiunse Mosca, trovò una città bruciata dalle fiamme e con pochi mezzi di sussistenza, la situazione era diventata disperata. Gli uomini di Napoleone erano esausti e le loro scorte erano quasi completamente esaurite. Napoleone fu costretto ad ordinare un ritiro dal suolo russo. Il ritiro si rivelò un disastro, con centinaia di migliaia di soldati francesi che morirono di fame e di esposizione alle intemperie.
Un esempio drammatico delle consegunze di una guerra
Nella campagna di Russia morirono centinaia di migliaia di uomini a causa
della decisione di Napoleone di invadere un territorio così vasto affrontando
i rigori della stagione fredda. Un'ambizione incontrollata da parte di
Bonaparte e un nemico determinato portarono a una disfatta senza eguali.
russa
di Napoleone è stato un esempio drammatico dei rischi associati all'ambizione
incontrollata e al potere di un nemico determinato.
Gli effetti della campagna di Napoleone ebbero un impatto duraturo sulla
storia europea. La campagna mostrò come un leader potente e ambizioso potesse
essere umiliato da un nemico determinato e come l'orgoglio e l'ambizione
eccessiva potessero portare al disastro.
Quello che accadde in Russia
fornì un potente esempio dell'importanza della strategia militare e dei
pericoli di trascurare l'importanza delle linee di approvvigionamento e delle
condizioni invernali.
La fine di Napoleone
Fu la campagna di Russia a sancire la fine di Napoleone. Al ritorno dalla Russia Bonaparte dovette fronteggiare un tentativo di colpo di Stato da parte del generale Malet. L'enorme perdita di uomini, di cavalli e di mezzi di artiglieria furono fatali a Napoleone il quale l'anno successivo si trovò a fronteggiare una imponente coalizione formata in pratica da tutta Europa.
Le successive sconfitte a partire da quella di Lipsia furono tutte figlie della disgraziata campagna di Russia.
Conclusioni
La eredità della campagna e le sue lezioni sono ancora studiate e discusse oggi, con storici e analisti militari che traggono spunti dai fatti del 1812. I fatti di Russia suonano come avvertimento per i leader moderni a essere cauti e a ponderare con attenzione le conseguenze delle loro azioni. Una lezione, che stando ai fatti di questi mesi sembra non essere stata colta.
Nessun commento:
Posta un commento