giovedì, luglio 07, 2022

Le sorelle di Napoleone

 Tre sorelle, tre destini diversi

La storia di Elisa, Paolina e Carolina le tre sorelle di Napoleone


sorelle bonaparte




Le figure femminili hanno avuto grande peso nella vita di Napoleone.

La madre Letizia Ramolino fu indubbiamente colei che trasmise a Nabulio, come Napoleone veniva chiamato in Corsica da bambino, uno spirito combattivo e battagliero. Donna forte Letizia incapace di abbattersi, una vera e propria roccia che niente e nessuno riuscì ad abbattere.

Giuseppina, poi fu la svolta della vita di Napoleone. La Beauharnais ben introdotta nei salotti parigini, amica dei componenti del Direttorio e soprattutto di Barras fu la chiave per accedere ai potenti.

Lo sposalizio con Napoleone fu improvviso, dettato forse da opportunismi reciproci, ma per Bonaparte fu un vero e proprio colpo di fortuna.



Sappiamo che Napoleone fu travolto da una insana passione per Giuseppina, lo testimoniano le sue ardenti lettere d'amore che spediva ogni giorno dal fronte italiano.

Argomento correlato: lettere d'amore a Giuseppina

Superata la fase dell'innamoramento  e perdonate le scappatelle,Giuseppina fu lo strumento per avvicinarsi al potere. Il 18 Brumaio fu reso possibile anche dalla fitta rete di relazioni di Giuseppina.

Tra le donne che hanno avuto un significato importante nella vita di Napoleone mi piace citare Maria Walewska.
Confesso che Maria è uno dei miei personaggi preferiti. Dolce, incantevole,  ella si sacrificò ai capricci di Napoleone per il bene della sua patria.
In seguito i due si innamorarono.
I giorni passati insieme a Schonbrun rappresentarono il quadro di quella vita familiare a cui Napoleone in fondo al cuore ambiva.
Maria è importante perchè il figlio che diede a Napoleone mutò il corso della storia. Bonaparte certo di poter procreare ruppe gli indugi, divorziò da Giuseppina e sposò Maria Luisa d'Austria.
Senza quel bambino la storia sarrebe stata diversa.

Torniamo, però alle sorelle di Napoleone.



Elisa


Elisa Bonaparte


Élisa nacque ad Ajaccio, in Corsica, nel 1777. Fu battezzata Maria-Anna, ma in seguito adottò ufficialmente il nome Elisa.

Ben presto, nel 1797,  Elisa andò in sposa a Felice Pasquale Baciocchi, Corso come lei che aveva conosciuto un paio di anni prima. Baciocchi era un militare, poco stimato da Napoleone ( c'èst un imbecile diceva).

Elisa era molto intelligente e con un grande acume politico, ma forse meno apprezzata rispetto alle altre sorelle. Il matrimonio precoce, con un personaggio poco stimato da Napoleone, la mise in una situazione di svantaggio. Napoleone nel suo sistema familiare conferì ad Elisa il Principato di Piombino a cui si aggiunse nel 1805 la repubblica di Lucca.

Felice BAciocchi
Felice Baciocchi



Fu nel 1809 che Elisa divenne Granduchessa di Toscana.

Come tutti i Bonaparte al potere anche Elisa cercò di affrancarsi dall'ingombrante fratello. Anche lei voleva governare come meglio credeva, mentre Napoleone desiderava che i suoi atti politici fossero strumentali alle sue ambizioni e  ai suoi progetti.
Non potevano non nascere degli screzi fra i due, anche se molto misurati.
Elisa si diede al buon governo della Toscana, promulgando riforme e ordinando opere pubbliche.

Dopo l'abdicazione di Napoleone, Elisa fu costretta ad abbandonare i suoi possedimenti. Emigrò prima in Austria e poi a Villa Caprara a Trieste.

In seguito Elissa condusse una vita ritirata. Si trasferì in una casa di campagna vicino a Cervignano in Veneto. Elisa non sopravvisse a Napoleone perchè morì il 7 agosto del 1820 quando aveva solo 43 aanni. Le sue spoglie sono all'interno della Basilica di San Petronio a Bologna

Tomba Elisa e Felice





Paolina


Paolina Bonaparte


Maria Paola Buonaparte nacque ad Ajaccio, in Corsica, nel 1780. Fu popolarmente conosciuta come “Paoletta” e poi “Paulette” o Paolina.

Ella era la più bella delle sorelle Bonaparte, quella meno interessata a ricoprire ruoli importanti o diventare regina.  A Paolina interessava la bella vita e soprattutto gli uomini. 

Paolina era , però sinceramente affezionata a Napoleone. Accettava di buon grado i suoi consigli, i suoi rimproveri anche se spesso non li seguiva. Ella fu l'unica che lo seguì nell'esilio all'isola d'Elba e fece di tutto per accompagnare il fratello anche a Sant'Elena senza ottenere il permesso dagli Inglesi.

Napoleone Bonaparte, nonostante Pauline non ne fosse entusiasta  sposò il generale Charles Leclerc il 14 giugno 1797. Pauline diede alla luce il suo unico figlio, Dermide Louis Napoleon (Dermide era il eroe di Ossian), il 20 aprile 1798

generale leclerc
Charles Leclerc

.

Anche con lo scopo di allontanare Paolina dai suoi amanti, Napoleone nominò il marito generale Leclerc governatore dell'isola di Santo Domingo per sedare una rivolta e ripristrinare quindi l'autorità francese. Riluttante Paolina si imbarcò a Brest insieme al figlio: siamo al 14 dicembre del 1801.

Difficile per Paolina adattarsi al clima di Santo Domingo. Furono frequanti i suoi malanni compresa la febbre gialla. Incredibile a dirsi, ma Paolina anche a Santo Domingo trovò il modo di distrarsi con altri ufficiali. Malgrado le condizioni di vita, il clima e le malattie di Santo Domingo Paolina non volle tornare in Francia quando Leclerc glielo propose.
Il destino fu crudele con Paolina perché ad ammalarsi fu proprio il marito che morì il 1 dicembre del 1802.

Il viaggio di ritorno fu particolarmente penoso con Paolina, il figlio e il cadavere del marito. 

A questo punto Paolina era vedova. Fu l'inviato del Papa a Parigi, il cardinale Giovanni Battista Caprara a suggerire a Napoleone di far sposare la sorella con un ricchissimo rampollo della nobiltà romana. La scelta cadde su Camillo Borghese che Paolina sposò il 28 agosto del 1803.

Camillo Borghese
Camillo Borghese



La coppia sembrava ben assortita e felice, ma un avvenimento tragico cambiò la situazione. Il figlio di Paolina, Dermide si ammalò e morì il 14 agosto del 1804 a seguito di una fortissima febbre.

I rapporti tra Camillo e Paolina si deteriorarono al punto che i coniugi restarono divisi, anche perchè Paolina incolpava il marito della morte del figlio che aveva mandato dallo zio Luciano a Canino. Solo quando Paolina fu in punto di morte, il marito ebbe un riavvicinamento con la consorte.

Napoleone non lesinò titoli per la sorella preferita nominadola Principessa di Guastalla. Gli ottimi rapporti tra Bonaparte e la sorella si deteriorarono a causa dell'antipatia che Paolina nutriva per Maria Luisa, la nuova moglie di Napoleone dopo il divorzio da Giuseppina.

Come prima detto Paolina, fu la prima a seguire il fratello in esilio all'Elba insieme alla madre e a nulla valsero le sue richieste agli Inglesi affinchè potesse accompagnarlo a Sant'Elena.

Gli ultimi anni di Paolina li trascorse a Roma dove viveva anche la madre Letizia. Si trasferì in una residenza nelle vicinanze di Porta Pia oggi ambasciata francese presso la Santa Sede.

Villa Bonaparte a Roma
Villa Borghese a Roma



La bella Paolina, modella della Venere di Canova, si spense prematuramente nel 1825.


Carolina


Carolina Bonaparte


Caroline nacque ad Ajaccio, in Corsica, nel 1782. Era la più piccola delle sorelle di Napoleone e come egli stesso ebbe a dire nel suo Memoriale redatto da Las Cases era considerata la cenerentola della famiglia, quella meno sveglia.

Carolina fu educata nella scuola di Madame Campan a St-Germain-en-Laye ed ebbe come compagna di scuola la figlia di Giuseppina, Ortensia Beauharnais.

Poco più che sedicenne si innamorò di Murat. Napoleone tergiversò non dando il consenso a questa unione, ma poi cedette. Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte si sposarono il 20 gennaio del 1800 . La coppia era ben affiatata, entrambi molto ambiziosi e risoluti. Napoleone ammirava il coraggio di Murat, ma non ne apprezzava gli eccessi sia in battaglia, sia nella vita privata (famose le sue eccentriche uniformi e cappelli).

Studio Murat
Studio Murat a Palazzo Reale Napoli



Anche i rapporti con Carolina erano tesi. La sorella di Napoleone era la più accanita avversaria di Giuseppina, che chiamava con spregio, la vecchia. Ella cercò in tutti i modi di dimostrare al fratello che era lei la causa della sterilità della coppia. Lo fece facendo entrare nel letto di suo fratello una sua dama di compagnia, Eleonore Denuelle che rimase incinta di Napoleone. L'avvenimento non fu decisivo, nè fece cambiare idea a Napoleone su Giuseppina rifiutando di divorziare come era nei desideri di Carolina. In questo caso Bonaparte non era affatto sicuro che il figlio della Denuelle fosse il suo.



Caroline divenne Granduchessa di Berg e Cleves il 15 marzo 1806 e Regina consorte di Napoli il 1 agosto 1808.
Carolina prese molto a cuore il suo ruolo di regina di Napoli. abbellì le residenze reali della città, soprattutto Capodimonte e diede grande impulso agli scavi archeologici di Pompei.

Alla caduta di Napoleone Carolina e Murat cercarono di salvare il loro trono rinnegando Bonaparte e cercando alleanza con l'Austria. Il tentativo, del tutto utopistico, fallì.




Disperatamente Murat durante i Cento giorni cercò il perdono di Napoleone. C'è da immaginare che questo non avvenne mai e Bonaparte rinunciò ai servigi di Murat a a Waterloo pur sapendo che egli sarebbe stato molto utile.

Murat dovette lasciare Napoli e in uno slancio impetuoso che egli era peculiare tentò una sortita nel regno di Napoli cercando di sollevare la popolazione. Egli fu catturato a Pizzo Calabro dalle truppe borboniche e giustiziato in fretta. Murat anche nel momento più buio dimostrò tutto il suo coraggio.


Carolina si rifugiò in Austria dove assunse il titolo di Contessa di Lipona (anagramma di Napoli). Sposò Francesco Mc Donald ex ministro della guerra del regno di Napoli nel 1830.Si trasferì, poi a Firenze dove visse fino al 1839. Carolina fu sepolta nella chiesa di Ognissanti.

tomba carolina bonaparte



La madre Letizia non perdonò mai del tutto Carolina per il suo tradimento a Napoleone, infatti le lasciò in eredità solo una collana di perle simbolo delle lacrime che aveva versato a causa del suo comportamento.

Conclusioni


Delle tre sorelle possiamo dire che Elisa fu sottovalutata pur avendo ottime doti politiche e intellettive, Paolina visse la sua vita infelice e insoddisfatta, mentre Carolina cercò di prendere quanto più possibile dalla potenza del fratello e rinunciò al tradimento pur di conservare la corona di Napoli.


Il canale video dedicato a Napoleone

Su Youtube i video dell'Imperatore










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