venerdì, dicembre 18, 2020

La madre di Napoleone

Letizia Ramolino, la madre di Napoleone Bonaparte.


Letizia Ramolino
Maria Letizia Ramolino



Napoleone Bonaparte e sua madre Letizia Ramolino


Dalla madre Napoleone eredita la forza del carattere, la resilienza, lo stoicismo di fronte alle sventure, la sobrietà e l'amore per la famiglia.

Il carattere schivo, austero e riservato della Ramolino fa sì che che la sua persona compaia poche volte nelle cronache napoleoniche. Il suo ruolo è più vivido durante gli anni dell'esilio e quelli successivi alla morte del figlio a Sant'Elena.

Leggi: Il perfido carceriere di Sant'Elena


Letizia non riesce mai a compartecipare con gioia ai successi del figlio. Ella teme che il destino possa di colpo cambiare, anzi ne è quasi certa tanto che accumula tesori non spendendo niente dell'appannaggio di un milione di franchi che annualmente il figlio le fa versare. 

Spesso la si sente esclamare con un "finché dura" che ci fa ben comprendere l'essenza del suo carattere .

madame Mere


Le origini

Letizia nasce nel 1750 (che è la data più probabile, alcuni storici la pongono un pò prima , altri un pò dopo).
Il padre Giovanni Gerolamo Ramolino è un comandante dell'esercito genovese, la madre, di buona famiglia è Angela Maria Pietrasanta.

Ben presto, quando ha solo 5 anni, Letizia resta orfana di padre. La madre si risposa un paio d'anni dopo con Franz Fesch anch'egli capitano della marina genovese. Dall'unione con Fesch nasce il fratellastro Joseph, futuro cardinale che fu cresciuto da Letizia e che le fu accanto per tutta la vita.

Una donna bellissima

Letizia si distingue subito per essere una donna di incredibile bellezza. Tutte le testimonianze che ci sono pervenute sono concordi la Ramolino oltre a essere bella aveva un fascino che colpiva chiunque la conoscesse e ciò benché avesse un carattere schivo e  riservato.

Tali caratteristiche non potevano sfuggire per cui giovanisima quattordicenne sposa Carlo Bonaparte.

Carlo Bonaparte

Carlo Bonaparte


Carlo è un giovane di buona famiglia anch'egli rimasto orfano che è allevato dallo zio Luciano. 

Il futuro padre di Napoleone studia legge a Pisa e cerca di sistemarsi anche attraverso un buon matrimonio.

E' lo zio Luciano che lo spinge verso Letizia, Carlo alla vista di tanta bellezza non si sottrae e i due si sposano.

Carlo è quanto di più lontano possa esserci da Letizia.

Uomo vanesio, elegante, frivolo, ambizioso.
Dedito al gioco e poco incline alle cure della famiglia. Tredici i figli che vengono alla luce dal matrimonio, ma di essi solo 8 viventi.

La Corsica


Corsica


Siamo Corsica a metà del 1700. L'isola è un possedimento della Repubblica di Genova, ma gli isolani sentono forte lo spirito indipendentista. 

Pasquale Paoli diventa il capo della rivolta e la Corsica proclama la sua indipendenza. I Genovesi non ci stanno e cercano l'aiuto dei Francesi per domare l'insurrezione. La partecipazione dei Francesi è blanda e senza risultati. 

A questo punto la Repubblica d Genova cede la Corsica ai Francesi che una volta diventati proprietari dell'isola mandano un esercito più agguerrito.

In tale contesto Carlo Bonaparte è apertamente schierato a favore di Paoli e gli fa quasi da braccio destro. Anche Letizia è un'entusiasta patriota.

Il 7 maggio 1769 si combatte a Ponte Nuovo tra gli uomini di Paoli e i Francesi. La vittoria arride a questi ultimi. 

battaglia ponte nuovo


Paoli è costretto a fuggire e si rifugia in Inghilterra.

Arrivano i Francesi

I Francesi sono i dominatori dell'isola. Carlo in un primo momento pensa di seguire Paoli in esilio. Poi cambia idea, comprende che le cose sono cambiate e cerca di sfruttare la nuova situazione per cui si schiera con i nuovi padroni dell'isola.

La nascita di Napoleone

Dopo pochi mesi da Ponte Nuovo nasce Napoleone. E' il giorno dell'Assunta ed è un martedì. Letizia è in chiesa quando viene presa dalle doglie . Fa appena in tempo a recarsi a casa che partorisce un figlio maschio: Napoleone.




L'infanzia di Napoleone

Napoleone fin da subito si dimostra un bimbo vivace e  intraprendente. Dall'altra parte, però c'è un'educatrice severa come Letizia. Il rapporto tra i due è subito turbolento, Napoleone con le sue continue marachelle e Letizia pronta a punire il figlio anche con qualche scudisciata.

Il Conte Marbeuf

Marbeuf


Nel'isola intanto viene nominato Governatore il Conte Marbeuf

Carlo Bonaparte cerca di attirarsi le sue simpatie, ma il vecchio nobile è attratto di più da Letizia che dal padre di Napoleone. Una vera e propria relazione tra i due è da escludere visti i 40 anni di differenza di età e i costumi morigerati di Letizia. Fatto sta che il Conte è di casa nella dimora dei Bonaparte e si offre di insegnare il francese a Letizia.

Anche Carlo beneficia di questa amicizia che è nominato consigliere del re dell'isola, membro della Dieta di Corsica e rappresentante degli Stati Generali, ma cosa più importante riesce ad ottenere che Giuseppe e Napoleone vadano in Francia a studiare a spese dello Stato.

Brienne

Brienne


Napoleone ad appena 10 anni lascia la sua amata Corsica per recarsi in Francia, prima ad Autun per apprendere il Francese, poi all'Accademia militare di Brienne. Sono anni duri. Napoleone è fatto segno da parte dei compagni di continue beffe a causa delle sue origini, per il suo nome buffo che viene storpiato in Paille au Nez, per il suo incerto francese.

La morte di Carlo

Il 24 febbraio del 1785 Carlo muore a Montpellier di cancro allo stomaco, l'unica vera eredità che lascia al figlio Napoleone.

La rivoluzione e il ritorno di Paoli

Pasquale Paoli


Dopo lo scoppio della Rivoluzione, Pasquale Paoli fa il suo ritorno in Corsica, Napoleone torna sull'isola e lo accoglie come un sovrano. Tra i due, però non scoppia mai la scintilla. Troppo ambizioso Bonaparte per piacere a Paoli. I dissidi sono tali che la famiglia Bonaparte è costretta a fuggire in fretta e furia dalla Corsica per non subire la vendetta dei seguaci di Paoli.

La Francia

La famiglia Bonaparte si stabilisce a Marsiglia. Letizia deve fronteggiare le difficoltà economiche e lo fa con il suo stile, senza abbattersi con estrema dignità e forza d'animo. Le uniche entrate sono, però quelle della paga di Napoleone.

Julie Clary


Giuseppe il primogenito cerca di elevare la situazione economica sposando Julie Clary figlia di un ricco mercante di Marsiglia e Napoleone cerca di seguirne le orme fidanzandosi con la sorella di lei Desirée. Siamo vicini al matrimonio, ma le cose cambiano di colpo quando Napoleone a Parigi conosce la bella società della Capitale e soprattutto Giuseppina.

Desirèe
Desirée


Giuseppina e Letizia

Napoleone sposa la vedova Beauharnais in fretta e furia. 

Giuseppina e Letizia sono agli antipodi. La prima donna dissoluta, avvezza ai piaceri e al lusso, spendacciona oltre ogni misura. Dall'altro una donna, Letizia, dedita alla famiglia, parsimoniosa quasi alle soglie dell'avarizia.

Tra le due ci fu sempre inimicizia, anche se negli ultimi anni della vita della bella creola questi sentimenti di ostilità si affievolirono.

Giuseppina Bonaparte
Giuseppina



I tradimenti di Giuseppina

Giuseppina nei primi tempi del matrimonio, continua a condurre la sua vita fatta di feste, amanti e di dissolutezze.
Letizia freme, vorrebbe che Napoleone ponesse fine al matrimonio al più presto, ma il figlio è innamorato e non vuole. Il divorzio sembra cosa fatta quando Napoleone torna dall'Egitto. Le notizie dei tradimenti di Giuseppina sono arrivate fino al Cairo e Napoleone è deciso a troncare il rapporto spinto da tutto il clan familiare. Giunto da Giuseppina, Bonaparte cede ancora al fascino della bella creola e il matrimonio continua.

Gli anni dell'Impero

Napoleone è all'apice della sua parabola e Letizia si defila. La madre dell'Imperatore alloggia poco fuori Parigi al castello di Pont sur Seine conducendo vita riservata con il presentimento ossessivo della fine della gloria del figlio. 

Chateau pont sur seine
Chateau Pont sur Seine


Famosa la frase:

" Chissà se un giorno tutte queste coronate non mi vengano a chiedere un tozzo di pane"

Questa visione pessimistica del futuro spingono Letizia a vivere in maniera parca e a risparmiare quasi del tutto l'appannaggio che Napoleone le riconosce.

La vita di Letizia scorre come quella di una madre dallo stampo antico, tutta protesa ad appianare le discordie familiari e a rimproverare e riprendere i figli. Si prodiga allo spasimo, per appianare i dissidi ta Luciano e Napoleone.

La notizia del divorzio da Giuseppina fu accolta con piacere da Letizia, ma la madre di Napoleone non riesce a legare nemmeno con Maria Luisa, a cui in seguito mai perdonò il tradimento dopo la seconda abdicazione.

Sant'Elena

Arrivano i tempi bui precognizzati da Letizia. Napoleone è sconfitto a Waterloo e costretto all'esilio a Sant'Elena. Alla madre non viene concesso di seguirlo come, invece era accaduto all'Elba.

Le condizioni di vita a Longwood di Napoleone sono precarie anche a causa del Governatorre dell'sola Hudson Lowe un vero e proprio carceriere.

Letizia cerca in tutti i modi di alleviare le epene dell'esilio del figlio e lo fa col denaro che aveva risparmiato.

Il soggiorno a Roma

Letizia si trasferisce a Roma, prima a palazzo Falconieri dal fratellastro Fesch, poi a Piazza Venezia in quello che è oggi il palazzo Bonaparte.

palazzo Bonaparte


Letizia vive nella speranza che un cambio di condizioni politiche possa far ritornare Napoleone. Gli anni passano e purtroppo il destino dell'Imperatore non cambia.
Letizia a un certo punto si convince che il figlio sia riuscito a scappare dall'isola, ma mentre fa di questi pensieri la raggiunge la ferale notizia della morte di Napoleone.

Pazza di dolore Letizia non china il capo, si dedica alla preghiera, altera come una matrona romana.

La vita non  le riserva più molte gioie , anzi si susseguono i dolori e i lutti.

Prima la morte di Elisa ( 7 agosto 1820), poi quella dell'adorata Paolina e quella dolorosissima del Re di Roma, suo nipote, il figlio di Napoleone su cui ella poneva tante aspettative di riscatto.

Quando le fu offerto di tornare a Parigi senza i suoi figli il suo rifiuto fu sdegnato e sprezzante.

Letizia morì il 2 febbraio del 1836 senza riuscire a vedere  il ritorno a Parigi della salma del figlio.

Nel suo testamento Letizia concede alla figlia Carolina solo una sua collana di perle a significare le lacrime versate a causa del suo tradimento.

Madame mere
Madame Mère



Conclusione

A prima vista Letizia sembra rivestire un ruolo di secondo piano nell'epopea napoleonica, ma pensare ciò sarebbe commettere un errore.

Madame Mère è sempre presente nella vita di Napoleone. Ella ebbe lo stesso atteggiamento severo nei confronti del figlio che reagisce allo stesso modo di quando era bambino: si ribella, ma poi comprende le ragioni della madre e in qualche modo le asseconda.



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