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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Per non piangere degli uomini conviene riderne

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Una delle massime di Napoleone a cui sono più affezionato. Bonaparte già dalla sua infanzia era un profondo conoscitore di uomini. I suoi giudizi sono stati sempre efficaci, mai banali e quasi sempre giusti. Già a Brienne all'età di 15 anni diede un giudizio sommario del fratello Giuseppe ritraendolo come poco incisivo, non portato per l'attività militare.  E che dire di come giudicò la madre che definì un uomo sul corpo di una donna. Anche quello che pensava del padre e della sua debolezza fu un giudizio azzeccato. Convinto della propria grandezza Napoleone quasi disprezzava l'umanità intera. Poche le persone che stimava veramente.  Approfondendo questo concetto Napoleone guardava così a fondo nell'animo umano che ne scorgeva le bassezze per cui non poteva che restarne disgustato. Allora spesso metteva in pratica quanto contenuto in questa massima. 

Napoleone e l'amore

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Napoleone è stato un uomo pieno di passioni per cui anche l'amore è stato parte importante nella sua vita. Come non ricordare l'appassionato amante della Prima campagna d'Italia che non perdeva occasione di scrivere lettere infuocate a Giuseppina. Approfondimento: lettere d'amore a Giuseppina Questa sua devozione assoluta, questo morbo d'amore, lo mettevano in imbarazzo di fronte ai suoi soldati, eppure Napoleone fu incurante della situazione e continuò a dettare lettere, a reclamare con forza l'arrivo della sua novella sposa. E quando la vide la passione lo travolse, ogni occasione era buona per appartarsi con la bella ed esperta creola che dal suo canto era più occupata ad approfittare dei servigi di Hippolyte Charles. In Egitto, poi Napoleone si trasforma in Otello. Il fratello Giuseppe gli fornisce le prove dei tradimenti di Giuseppina. Bonaparte è attanagliato dalla più feroce gelosia. Egli impazzisce quasi, la lontananza a...

Desaix e Kleber uniti dallo stesso destino

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Desaix e Kleber Kleber Desaix " Sarà innalzato un monumento alla memoria dei generali Desaix e Kleber, morti nello stesso giorno, nello stesso quarto d'ora, uno in Europa, dopo la battaglia di Marengo, che ha riconquistato l'Italia alle insegne della Repubblica, l'altro in Africa, dopo la battaglia di Heliopolis, che ha riconquistato l'Egitto ai Francesi" Questa la volonta di Napoleone espressa il 6 settembre del 1800, per ricordare la memoria di due eroi. Singolare e triste destino che accomunò due generali tra i più valorosi degli eserciti napoleonici.

La battaglia di Eylau

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Forse, anzi sicuramente la più sanguinosa battaglia sostenuta da Napoleone. Lo stesso Bonaparte, benchè abituato, rimase notevolmente colpito dall'efferatezza dello scontro che definì inutile, perchè la vittoria non arrise in modo definitivo a nessuno dei due eserciti.