Per non piangere degli uomini conviene riderne
Una delle massime di Napoleone a cui sono più affezionato. Bonaparte già dalla sua infanzia era un profondo conoscitore di uomini. I suoi giudizi sono stati sempre efficaci, mai banali e quasi sempre giusti. Già a Brienne all'età di 15 anni diede un giudizio sommario del fratello Giuseppe ritraendolo come poco incisivo, non portato per l'attività militare. E che dire di come giudicò la madre che definì un uomo sul corpo di una donna. Anche quello che pensava del padre e della sua debolezza fu un giudizio azzeccato. Convinto della propria grandezza Napoleone quasi disprezzava l'umanità intera. Poche le persone che stimava veramente. Approfondendo questo concetto Napoleone guardava così a fondo nell'animo umano che ne scorgeva le bassezze per cui non poteva che restarne disgustato. Allora spesso metteva in pratica quanto contenuto in questa massima.