domenica, maggio 01, 2022

Dovevo morire a Waterloo

Penso che avrei dovuto morire a Waterloo



o anche prima. Se fossi morto a Mosca, la fama mi avrebbe ricordato come il più grande conquistatore di tutti i tempi. Ma i sorrisi della fortuna erano ormai alla fine. La vera sventura è che, quando un uomo cerca la morte, non risce a trovarla. Cadevano tutti intorno a me, ma io non sono riuscito a trovare il proiettile giusto.

Il duca d'Enghien

Duca d'Enghien


Quelli volevano portare il disordine nella Francia e uccidere la Rivoluzione uccidendo me. Ho dovuto proteggerla e vendicarla. Il duca d'Enghien cospirava come chiunque altro ed è stato trattato come chiunque altro.

A Giuseppe Bonaparte

Giuseppe Bonaparte


Vi fidate troppo dei Napoletani. Devo mettervi in guardia soprattutto per la cucina e per la vostra tutela personale. senza queste cautele correte il rischio di essere avvelenato o assassinato.

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La morte del Maresciallo Lannes

Lettera alla moglie di Lannes

LAnnes


Mia cara amica, il Maresciallo è morto questa mattina per le ferite che ha ricevuto sul campo dell'onore. Il mio dolore è grande come il vostro. Io perdo il migliore generale dei miei eserciti, mio compagno d'armi da sedici anni, colui che consideravo il mio migliore amico.

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La propaganda napoleonica

E' necessario dare all'opinione pubblica un'informazione più ferma di quella che fornisce la Gazette de France. Non bisogna parlare sempre di pace, che è poi l'unico mezzo per non averla, ma maettersi in condizione di difendersi dappertutto.

Atto di abdicazione

L'Imperatore Napoleone rinuncia per sè, per i suoi successori e i suoi discendenti, a ogni diritto di sovranità sia sull'impero francese che sul regno d'Italia, sia su tutti gli altri paesi.

Alexandre Berthier

Berthier


Ci sono uomini che la natura ha destinato a posti subordinati, imprimendo in loro una specia di marchio.Uno di questi era Berthier. Non c'era al mondo un migliore capo di Stato maggiore, ma cambiata la sua condizione, non era in grado di comandare cinquecento uomini
( Nota: tale dichiarazione, resa a Sant'Elena è probabilmente dovuta al fatto che Berthier non seguì Napoleone durante i Cento Giorni).

Talleyrand


Il volto di Talleyrand è talmente impassibile che non vi si può leggervi niente. Lannes e Murat dicevano di lui, scherzando che se, mentre vi parlava, gli avessero dato un calcio nel sedere, il suo aspetto non avrebbe rivelato niente.

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Addio alla guardia

Soldati della vecchia guardia mi congedo da voi. Da vent'anni a questa parte vi ho trovati sul cammino dell'onore e della gloria.. In questi ultimi tempi, come in quelli della nostra fortuna, non avete mai cessato di essere dei modelli  di valore e fedeltà.
Con uomini come voi la nostra causa non sarebbe perduta.
Ma laguerra era interminabile. Ci sarebbe stata una guerra civile e la Francia sarebbe stata per questo più disgraziata.
Ho dunque sacrificato tutti i nostri interessi a quelli della patria.
Io parto.
Voi, amici miei, continuate a servire la Francia. La sua felicità era la mia unica preoccupazione.
Non compiangete il mio destino! Se ho acconsentito a sopravvivere è per servire, ancora una volta, la vostra gloria . Voglio scrivere le grandi cose che abbiamo fatto insieme.
Addio figli miei! Vorrei stringervi tutti al cuore , che possa almeno baciare la vostra bandiera!

Addio! Ancora una volta, miei vecchi compagni! Che questo ultimo bacio arrivi ai vostri cuori!

Lettere a Giuseppina

Giueppina


Faccio chiamare il corriere; egli mi dice che è passato da te, e che tu gli hai detto non avere nulla da ordinargli.
Ah! cattiva, brutta, crudele, tiranna, piccolo, leggiadro mostro! Te ne ridi delle mie minacce, delle mie pazzie; al se io potessi rinchiuderti nel mio cuore, e tu lo sai, ti ci terrei in prigione.

Dimmi che stai allegra, che stai bene!


Appena giunto, adorabile amica, il mio primo pensiero è di scriverti. La tua salute, l'immagine tua non sono uscite un solo istante dalla mia memoria durante la via. Non sarò tranquillo che allorquando avrò ricevuto tue lettere. Ne aspetto con impazienza. Non è possibile che tu ti possa figurare la mia inquietudine. Ti ho lasciata trista, melanconica e mezza malata. Se l'amore il più profondo, il più tenero potesse farti felice, dovresti esserlo....Sono oppresso dagli affari.

Addio mia dolce Giuseppina, amami, sta' bene, e pensa spesso ma spesso a me.

Leggi: Una storia d'amore: Napoleone e Giuseppina

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