mercoledì, giugno 01, 2016

Una storia d'amore: Napoleone e Giuseppina


Napoleone e Giuseppina


Tante le storie d'amore che la storia ricorda, ma poche hanno toccato l'intensità e la passione di quella tra Napoleone e Giuseppina.

Una storia non comune , nata da un'insana passione che Napoleone cominciò a nutrire per questa donna, vedova e con due figli,  e di 6 anni più vecchia.

Era il 15 ottobre del 1795, Napoleone, giovane, squattrinato, ma con una smisurata ambizione, iniziava a frequentare i salotti parigini.

E' proprio durante una serata passata in uno di questi salotti che avvenne il primo incontro tra il giovane soldato e la smaliziata creola.

Giuseppina, donna esperta e di costumi alquanto lascivi, sapeva muoversi con disinvoltura nel tormentato mondo dei nuovi padroni di Francia.

Molto vicina e forse amante di Barras, capo del Direttorio, Giuseppina cercava una relazione stabile che potesse darle anche una certa sicurezza economica vista l'inclinazione a condurre una vita più che agiata.

Il legame tra Napoleone e Giuseppina nacque  forse da un equivoco che coinvolse entrambi. Anche Napoleone, infatti era alla ricerca di un buon matrimonio che potesse assicurargli una stabilità economica. Sia Bonaparte che Josephine pensavano di essersi sistemati economicamente.

Si ingannavano. Napoleone era squattrinato e Giuseppina forse ancor di più visti i debiti che aveva contratto.

Da un punto di vista affettivo, Napoleone fu subito preso da un'insana passione. Era evidente che l'esperienza, anche di letto di Giuseppina lo aveva rapito. La futura imperatrice, invece non si fece coinvolgere più di tanto, era solo sorpresa dall'impeto e dalla veemenza di Napoleone.

 Giuseppina spinta da Barras accettò le nozze che si celebrarono, in gran fretta il 9 marzo del 1796.


Iniziò la Campagna d'Italia Napoleone passava di vittoria in vittoria.

 A nulla valsero gli sforzi degli Austriaci che mandarono a più riprese eserciti in Italia. Il "piccolo caporale" come fu battezzato dalla truppa respingeva ogni attacco.

Josephine Beauharnais


Comincia così la leggenda napoleonica.


Malgrado la guerra lo impegnasse oltre misura a Napoleone non mancava il tempo, ogni sera di scrivere una lettera alla sua adorata Giuseppina.

Lettere piene d'amore, intrise di passione smodata, eccessive, a volte anche spinte. Napoleone non sapeva frenarsi, anelava in ogni istante della giornata a riunirsi con la sua Giuseppina.
In ogni missiva che indirizzava a Josephine la chiamava a sè, la invitava a partire per il fronte italiano. Napoleone era travolto dalla passione, in modo quasi grottesco tanto da sollevare qualche ilarità tra i suoi commilitoni.

Per il giovane Bonaparte, la futura imperatrice era di fatto la sua prima vera donna, i flirt giovanili erano stati più platonici che reali così come pure il suo primo innamoramento, quello con Desirèè Clary (leggi la bella storia di Desirèe)  sorella di quella Julie Clary che era andata in sposa a suo fratello Giuseppe.


Giuseppina, era  assorta dagli impegni sentimentali con Hippolyte Charles un giovane ufficiale che era il suo amante del momento. Ella rispondeva con malavoglia alle lettere di Napoleone. Josephine non aveva nessuna intenzione di raggiungere Bonaparte in Italia, per cui cerca di prendere tempo.

Napoleone, però non si dava per vinto. Ogni giorno  tempestava di lettere Giuseppina,  le inviava regali costosi. Ad un certo punto, forse pungolato da qualche amico o familiare, Napoleone cominciò ad essere più risoluto. Il generale dell'armata d'Italia cominciò a sospetatre che Giuseppina lo tradisse.

Immaginate quale veemente reazione dovette avere Napoleone a quelle insinuazioni.

Giuseppina cercò di resistere alle insistenze di Napoleone, arrivò addirittura a fingere di essere incinta, ma alla fine dovette capitolare e raggiunse il suo novello sposo.

La passione di Napoleone travolse e sorprese Giuseppina. Ogni momento era quello giusto per isolarsi con lei e per dare sfogo al suo impeto giovanile. Giuseppina da donna di mondo qual era acconsentiva alle richieste amorose di Napoleone, ma Parigi le mancava terribilmente.

Le venne in soccorso un episodio favorevole. Un giorno la carrozza di Giuseppina stava per cadere in mano al nemico.

Il pericolo fu scampato per un pelo, ma l'accaduto convinse Napoleone a rimandare al sicuro sua moglie a Parigi, dove Giuseppina riprese, ben volentieri la sua vita di sempre, compresa la storia con Charles.


La crisi d'Egitto


Durante la campagna d'Egitto Napoleone ebbe le prove dei tradimenti di Giuseppina.

Prima si consolò con Margherita, Pauline Bellisle coniugata Foures che ben presto divenne per tutti Bellilotte ( leggi la storia e al  suo ritorno decise per il divorzio incalzato dai suoi fratelli e sorelle che mal digerivano Giuseppina che definivano "la vecchia".

Giuseppina sentì che la situazione le sfuggiva di mano. Aveva saputo delle intenzioni di Napoleone , ma un divorzio avrebbe lasciato sul lastrico la bella Creola.

Non fu facile far recedere dai suoi propositi Napoleone.

Giuseppina vi riuscì anche con l'aiuto dei suoi due figli Eugenio e Ortensia.

Napoleone in questa fase era ancora profondamente innamorato di Giuseppina, non poteva  fare a meno di lei per cui la perdonò tra il disappunto dei suoi fratelli e sorelle e della madre.

Giuseppina regista occulta 


Il ruolo di Giuseppina nella vita di Napoleone cominciò a cambiare.

Ella comprese che Napoleone avrebbe raggiunto ben presto il potere. Il suo legame con Bonaparte era di vitale importanza.

Giuseppina allora si adoperò a realizzare le aspirazioni politiche del marito.

La Creola conosceva tutti i potenti del momento, le loro abitudini, le loro debolezze. Non c'erano segreti per la regina dei salotti parigini. Giuseppina si rese  utile, mise in contatto Napoleone con i principali personaggi politici, carpì  informazioni fondamentali.
La riuscita del colpo di Stato del 18 brumaio fu anche merito di Josephine.

Il nuovo ruolo di Giuseppina

Giuseppina diventò la donna del Primo console, e poi Imperatrice.

La sua vita si trasformò. Ora era diventata ricca e potente, temuta e amata.
Cambiò

Tante le donne vere o presunte che sono passate per il suo talamo. Due più di tutte vengono ricordate e sono quelle che hanno dato un figlio all'Imperatore, quell'erede che Giuseppina non riuscì a dargli. La prima è Eleonore Denuelle (leggi la storia), la seconda, invece è  Maria Walewska la giovane polacca.

Giuseppina in un primo momento viene colta da veri e propri attacchi di isteria. Ella non ammette che Napoleone possa avere delle amanti, ma soprattutto teme che una di esse possa dargli un figlio e con esso la prova della non sterilità dell'Imperatore.
Giuseppina sa che Napoleone è convinto di non poter procreare,sapendo che lei era madre di due figli.

In seguito Giuseppina sopporta in silenzio i tradimenti del suo sposo, per lei l'importante è non perdere la propria posizione. Le cose, però cambiano, la ragion di stato prevale e Napoleone il 14 dicembre 1809 divorzia.

Il divorzio di Napoleone da Giuseppina

Napoleone ora sa di poter procreare e il legame di sangue con la monarchia austriaca rappresenta la garanzia della prosecuzione del suo regno.

Mai decisione fu più sofferta, Napoleone oltre ad essere sinceramente affezionato a Giuseppina la riteneva anche una specie di porta fortuna.

Giuseppina si ritirò alla Malmaison, triste , ma altera. Accettò di buon grado le nuove nozze di Napoleone con Maria Luisa e la nascita dell'Aiglon. Lei si dedicò anima e corpo alla manutenzione del suo rifugio e soprattutto alle sue rose.

Giuseppina muore il 29 maggio del 1814, solo qualche giorno prima  aveva ricevuto lo zar Alessandro, Napoleone è in esilio, lontano da lei e non può darle l'ultimo saluto e l'ultimo bacio.

Ancora la ragion di stato prevale, Napoleone deve accettare senza troppo soffrire la morte dell'Imperatrice, ora, infatti ha una nuova moglie e le deve portare rispetto soprattutto in momenti di disgrazia.

 A  Sant'Elena (leggi il perfido carceriere) non sono molte le occasioni in cui Napoleone parla di Giuseppina, ma le sue ultime parole in punto di morte quel 5 maggio del 1821 alle 17:49 furono tete armèe, Josephine.


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Conclusioni

Napoleone non cessò mai di amare Giuseppina. Ella rimase per sempre la sua unica donna. Le amanti erano uno passatempo, uno puro esercizio fisico che non lo appagavano. Ebbe solo un momento di sbandamento quando conobbe Maria Walewska. Anche la Polacca giovane e bella riuscì a conquistare il suo cuore. Giuseppina, però fu la sua compagna idelae la donna che lo aveva accompagnato quando ancora la sorte non gli arrideva, la sposa che l'avrebbe seguito anche nella cattiva sorte e per questo Napoleone l'amava e l'amò per sempre.