sabato, dicembre 03, 2011

La debolezza del potere supremo è la peggiore calamità dei popoli

E' il 27 dicembre 1804, Napoleone tiene un memorabile discorso all'apertura della sessione legislativa:


Principi, magistrati, soldati, cittadini, tutti noi  non abbiamo nella nostra carriera che un obiettivo: gli interessi del Paese.
Se il trono su cui la Provvidenza e la volontà della nazione mi ha messo, è caro ai miei occhi e  perché posso difendere e preservare gli interessi  del popolo francese.Senza un governo forte ,la Francia avrebbe dovuto temere il ritorno dei mali che ha sofferto.

La debolezza del potere supremo è la peggiore calamità dei popoli.


Soldato o Primo Console, non  ho avuto che un pensiero; Imperatore, non ne  ho altro: la prosperità della Francia.

Sono stato felice di dimostrare ciò con vittorie, consolidare questo con trattati, per la rinascita della morale, della società, e della religione.
Se la morte non mi sorprende nel bel mezzo del mio lavoro, spero di lasciare ai posteri un ricordo che possa servire da esempio o rimprovero ai miei successori.
Non voglio accrescere il territorio della Francia, ma conservarne l'integrità.

Non ho l'ambizione di esercitare in Europa una maggiore influenza, ma non voglio indebolire quella che acquistata.

Nessuno Stato sarà incorporato all'Impero, ma non sacrificherò i miei diritti nè i vincoli che mi legano agli Stati che ho cercato.

Offrendomi la corona il mio popolo ha preso l'impegno di fare ogni sforzo richiesto dalle circostanze per conservarle quello splendore che è necessario alla sua prosperità e alla sua gloria, come alla mia.
Ho piena fiducia nell'energia della Nazione e nei suoi sentimenti verso di me. I suoi più cari interessi sono l'oggetto costante delle mie cure.."




Tratto da Le Correspondances de Napoleon 1 publieè par Napoleon III

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