domenica, ottobre 10, 2010

I genitori di Napoleone

Carlo Bonaparte e Letizia Ramolino



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Carlo Buonaparte e Letizia Ramolino

Ecco i due genitori di Napoleone, gli artefici di un uomo che ha cambiato il corso della storia.

Carlo Bonaparte

Il padre di Napoleone nacque ad Ajaccio il 29 marzo del 1746. La sua era una famglia di piccola nobiltà,molto conosciuta e stimata in Corsica. Studiò diritto a Pisa e ben presto sposò la donna più bella dell'isola Letizia Ramolino che mise incinta quando la ragazza aveva solo 13 anni.

Matrimonio riparatore, quindi. Dopo gli studi in Italia, Carlo fece ritorno in una Corsica lacerata da una guerra di indipendenza.
La Corsica era un possedimento della Repubblica di Genova, ma i Corsi erano e sono ancora oggi, un popolo fiero e libero che intendeva liberarsi, anche per non pagare le tasse ai Genovesi.
I Corsi trovarono un capo, Pasquale Paoli, detto "il Babbo" che li spinse in armi. I Genovesi non avevano un esercito valido per fronteggiare una rivolta e chiesero auto alla Francia.
I valorosi Corsi riuscirono ad ottenere la loro indipendenza e i Genovesi stanchi di guerre e guerriglie cedettero l'isola alla Francia.

La battaglia di Ponte Nuovo

A questo punto i Francesi mandarono un esercito regolare e a Ponte Nuovo sconfissero gli uomini di Paoli che fu costretto a una precipitosa fuga e all'esilio in Inghilterra,Carlo Bonaparte e la sua giovanissima moglie erano fedelissimi di Paoli e la bella Letizia partecipò attivamente anche alla battaglia di Ponte Nuovo.

Carlo Bonaparte, fu anche lui sul punto di lasciare la Corsica,ma poi ci ripensò.
Scaltro e intelligente Carlo comprese che era meglio allearsi con i Francesi.
L'operazione riuscì alla perfezione e Carlo divenne amico del governatore francese dell'isola, il Conte Marbeuf che cominciò a frequentare assiduamente casa Bonaparte.
Le frequentazioni del conte per alcuni storici sottindendevano una relazione con la bella Letizia.
Prove di un tradimento non ve ne sono, e conoscendo l'indole della Ramolino è improbabile che trai due ci fosse qualcosa in piùdi una forte attrazione.
Fatto sta che Marbeuf prese molto a cuore la famiglia Bonaparte. Carlo fu designato come rappresentante dell'isola agli Stati Generali e ottenne il riconoscimento di nobltà della propria famiglia per cui potette mandare i suoi figli Giuseppe e Napoleone a studiare in Francia a spese della nazione.

Ma chi era Carlo Bonaparte?


Da quanto detto sopra era una persona intelligente, scaltra, capace di adattarsi alle situazioni, ma tra i suoi difetti c'erano il suo essere vanitoso, una  tendenza al gioco d'azzardo e l'incapacità di gestione negli affari. Un buon politico,un pò egocentrico, ma dal carattere debole.

Napoleone non provò mai un affetto grande per il padre, lo stimava, ma lo condannava per il suo presunto tradimento nei confronti di Paoli.

Carlo Bonaparte morì giovane a Montpellier, in Francia divoraot da un cancro allo stomaco che purtroppo Napoleone ereditò

Vi suggerisco un'interessante lettura per conoscere meglio il legame di Napoleone con la sua famiglia


Letizia Ramolino


Di tutt'altra tempra rispetto al marito Letizia Ramolino impresse un'impronta decisiva nel carattere di Napoleone.

Letizia nacque ad Ajaccio il 26 agosto del 1750 da anch'ella ddi buona famiglia piuttosto agiata.
Come detto a 14 anni sposò Carlo Maria Bonaparte.

Aveva solo 34 anni quando rimase vedova, ma ebbe ben 13 figli, di cui solo 8 sopravvissero.
Donna di una bellezza mozzafiato un dato su cui tutte le testimonianze concordano., Letizia aveva un carattere duro e severo. L'educazione che impartì ai propri figli non escludeva anche punizioni corporali e il giovane e impertinente Napoleone ne subì più volte le conseguenze.
La vedovanza non scalfì Letizia che restò fredda e determinata per tutta la sua vita.
La grande ascesa del figlio non la coinvolse più di tanto. E' vero che ostacolò in tutti i modi l'unione con Giuseppina, "la vecchia" troppo audace e disinibita per Letizia, ma preferì comunque restare in disparte. Letizia conosceva bene le possibili vicissitudini della vita e preferì una vita ritirata.

 Il "finché dura" frase he ripeteva quando qualcuno gli faceva notare il successo di Napoleone e della sua famiglia ci fa comprendere bene il suo carattere.

Il soggiorno a Roma


Proprio questa disillusione, questo timore per il futuro, le fece accumulare una fortuna. Letizia, infatti viveva in maniera frugale e mettea da parte la dote annuale che il figlio le metteva a disposizione.
Letizia tentò in tutti i modi di aiutare il figlio quando era a Sant'Elena, ma invano.
Dopo la morte dell'Imperatore si rifugiò a Roma e si mise sotto la protezione del Papa.
Morì alla veneranda età di 86 anni.

Shopping napoleonico

Perchè non provare il vino preferito di Napoleone? Si tratta dello Chambertin che è un vino costoso,
ma d'altra parte stiamo parlando di una bevanda imperiale.

 




Consigli di lettura

Napoleone Bonaparte la nascita del Genio

Napoleone Bonaparte nasce ad Ajaccio, in Corsica,
il 15 agosto 1769 ed era un martedì.



Un'isola diede i natali a Napoleone, un'isola, l'Inghilterra fu la nemica più acerrima. 



In un'isola venne esiliato per la prima volta (Elba).

In un'isola Napoleone morì.



Sant'Elena 5 maggio 1821.

Napoleone e M.me De Stael: "Il Genio non ha sesso"

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Napoleone e M.me De Stael


Un episodio raccontato da Napoleone a Metternich e inserito nella memorie di quest'ultimo.

L'Imperatore soggiornava presso Rue de Chantereine, un giorno si vide arrivare in casa Germaine Necker alias M.me de Stael. Napoleone stava facendo toilette e cercò di scusarsi per la circostanza.
Memorabile la risposta della Signora De Stael:

"Il Genio non ha sesso"

sabato, ottobre 09, 2010

Napoleone e Talleyrand

Napoleone Bonaparte e Talleyrand un rapporto difficile, complicato. 

Napoleone sapeva bene che Talleyrand era un uomo privo di scrupoli, capace di tradire più di ogni altra persona, ma Bonaparte era anche consapevole che era importante per il suo governo.



Napoleone e Talleyrand
Napoleone e Talleyrand
 "Avido, ma capace",
questa la definizione che l'Imperatore diede di Charles Maurice Perigord-Talleyrand che rachiude in un'unica frase il pensiero di Napoleone.

mercoledì, ottobre 06, 2010

Napoleone e Metternich

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Siamo alle Tuileries, il giovane ambasciatore austriaco Clement von Metternich presenta le proprie credenziali all'Imperatore.

Napoleone gli dice che è molto giovane per rappresentare una Monarchia così antica come quella degli Asburgo.

La risposta di Metternich è rimasta nella Storia.

" Sire, ho esattamente la stessa età che aveva vostra Maestà ad Austerlitz!"